SCONTRO SU CRISI AL COMUNE, DURA REPLICA DI GEROSOLIMO A PINGUE
E’ scontro tra il consigliere regionale Andrea Gerosolimo e il consigliere comunale Fabio Pingue. Gerosolimo replica alle accuse del capogruppo di Avanti Sulmona, che lo ha chiamato in causa sabato scorso. Il consigliere regionale che ritiene Pingue “candidato a tutto”, dal sindaco al Consiglio regionale, lo invita a scendere in campo per vedere cosa sarà capace di fare. Poi sferzante Gerosolimo accusando Pingue di farsi manovrare da vecchi marpioni della politica cittadina, ritiene che il suo talento sia al di sotto delle aspettative. A proposito invece dell’accordo con i “gerosolimiani” l’ex assessore regionale richiama il capogruppo di Avanti Sulmona alla coerenza, infatti se il suo gruppo ha ottenuto la presidenza del Consiglio comunale ed un assessorato con deleghe “pesanti” lo si deve proprio all’accordo con i “gerosolimiani” e quindi per coerenza dovrebbe rinunciare a queste posizioni, se ritiene “non più attuale e conveniente questo accordo. “In caso contrario, a neanche trent’anni dimostra di essere peggio di chi lo consiglia” sostiene Gerosolimo rivolto a Pingue. Lo stesso Gerosolimo invita poi Pingue a prendersi la responsabilità di quegli atti che addebita a lui. “Io non sono consigliere comunale- ricorda Gerosolimo – non conosco neanche una delibera di quelle da loro adottate”. Mentre il consigliere regionale ricorda che insieme a Pingue e al padre ha condiviso, unitamente ai sindaci, la scelta dell’amministratore Cogesa, Vincenzo Margiotta. Ma Gerosolimo rassicura Pingue:”Stia sereno perché non ho tempo di pensare a lui, in quanto fortemente impegnato a costruire, a livello regionale, insieme a tanti amministratori, un movimento che possa restituire dignità ai territori dimenticati dalla politica”. Gerosolimo conclude dicendo che “questo giovane suscita straordinaria tenerezza e simpatia, facendo pensare alla famiglia dei Barbapapà, dove c’è anche Barbabravo”. “Chi sa se oggi Barbabravo riuscirà con la sua testa a dimostrare capacità e responsabilità sulla vicenda del Comune di Sulmona?”.