NUOVO OSPEDALE, IL SINDACO CASINI ATTACCA MANAGER ASL E ASSESSORE PAOLUCCI

Il sindaco Annamaria Casini all’attacco dell’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci e del direttore generale Rinaldo Tordera. Tirata in ballo per i presunti ritardi con cui procedono i lavori di urbanizzazione al nuovo ingresso dell’ospedale in via Montesanto, dove sarà collocato anche il pronto soccorso, il sindaco replica con veemenza, puntando l’indice su assessore e manager, intervenuti ad un incontro organizzato dal gruppo consiliare Pd. “Non mi aspettavo che il manager Rinaldo Tordera parlasse dell’ospedale chiamando in causa l’amministrazione comunale che non era presente. E per di più in un incontro promosso dal Partito democratico”. tuona il sindaco Casini. “Non capisco l’uscita dell’assessore e del manager che reputo prettamente politica e che ha come unico obiettivo quello di spostare l’attenzione dai veri problemi che attanagliano il nostro ospedale”, sottolinea il primo cittadino, “per quel che ci riguarda posso dire che il Comune sta facendo in pieno il proprio dovere. Non so se lo stesso può dirsi per la Regione e per la direzione generale della Asl. In questi giorni si parla di accorpamenti di servizi ospedalieri per fare fronte alle croniche carenze di personale. Da un mese abbiamo chiesto un incontro al direttore Tordera per esaminare i problemi in cui versa il nostro ospedale. Problemi seri che ne stanno rallentando e compromettendo il normale funzionamento. Stiamo ancora aspettando che qualcuno si degni di una risposta”. Il sindaco affonda il coltello nella piaga parlando di “incapacità dei vertici aziendali” ad affrontare le diverse emergenze che segnano la vita dell’ospedale di Sulmona. “Manca il personale in tutti i reparti con pesanti ripercussioni sugli utenti. Ma mancano anche indispensabili strumenti diagnostici come ecografi con la tac che funziona a giorni alterni. È troppo facile annunciare l’arrivo della risonanza magnetica e di nuove strumentazioni quando mancano le delibere e le determina per il loro acquisto”. Anche sulla riclassificazione dell’ospedale ss.Annunziata la sindaca non risparmia dure bordate all’indirizzo dell’assessore regionale. “Parla di voler riclassificare l’ospedale di Sulmona a ospedale di Primo livello quando è stato lui con il suo piano sanitario a imporre l’ospedale peligno come ospedale di base. Siamo stati noi con la nostra risolutezza a ottenere che il punto nascita fosse salvato così come sono rimasti a Sulmona altri importanti servizi come la medicina nucleare e la pediatria che ora vogliono chiudere. Altro che urbanizzazione esterna”. “E poi”, conclude il sindaco, “Di Masci e gli altri del Pd, mi devono spiegare perché si siano svegliati solo adesso su questi problemi quando, nel periodo in cui bisognava battere i pugni sul tavolo, anche con i loro “amici” del Governo nazionale, sono stati in silenzio guardandosi bene dal contestare le scelte del loro partito sulla sanità. Ah dimenticavo: tra poco ci saranno le elezioni regionali”.