PAPA FRANCESCO HA NOMINATO DON MICHELE FUSCO NUOVO VESCOVO DELLA DIOCESI DI SULMONA-VALVA
Compirà tra qualche giorno cinquantaquattro anni don Michele Fusco, il nuovo vescovo della Diocesi di Sulmona-Valva, nominato da papa Francesco. L’annuncio, a mezzogiorno in punto, accolto da un lungo applauso del presbiterio diocesano, ossia tutti i sacerdoti della diocesi, è stato dato nella sala conferenze della Curia diocesana da monsignor Aladino De Iuliis, amministratore diocesano. Le campane a festa della chiesa dell’Annunziata, come da tradizione, hanno fatto eco immediata all’annuncio. Entro tre mesi don Michele sarà consacrato vescovo, decidendo lui il momento ed il luogo della consacrazione. Subito dopo prenderà possesso ufficiale della Diocesi insediandosi a Sulmona. Il nome di don Michele Fusco, ottantacinquesimo vescovo della Diocesi valvense, era trapelato nel pomeriggio di ieri dalle maglie del fitto riserbo che come sempre avvolge questi casi. Don Michele Fusco è parroco solo da un anno della chiesa di S.Maria Assunta di Positano ed è nato il 6 dicembre 1963 a Piano di Sorrento, centro della provincia napoletana. E’ stato ordinato sacerdote nel giugno 1988, incardinato nella Diocesi di Amalfi-Cava dei Tirreni, dopo gli studi compiuti nel seminario minore di Salerno, nella Badia della SS.Trinità di Cava dei Tirreni e nel seminario maggiore di Capodimonte, quindi ha frequentato la Facoltà di Teologia “S.Tommaso d’Aquino” di Napoli. Quindi è stato insegnante di religione, dal 1988 al 1996 e parroco, con altri vari incarichi diocesani, in diverse comunità della Diocesi di Amalfi-Cava dei Tirreni. Poche parole da parte di monsignor De Iuliis hanno accompagnato l’annuncio. “Significativa la coincidenza della nomina con l’inizio della novena all’Immacolata, il fatto accresce la nostra gioia, siamo tutti grati a papa Francesco che ha eletto vescovo don Michele Fusco – ha detto don Aladino -all’eletto va l’augurio dell’intera chiesa diocesana accompagnato dalla preghiera per un fecondo ministero pastorale in mezzo a noi”. Altra coincidenza: l’annuncio è stato dato nel giorno della festa di Sant’Andrea, patrono di Amalfi.