MENSE SCOLASTICHE, SBIC RICORRE ALLA MAGISTRATURA

Il movimento politico Sulmona Bene in Comune ha presentato un esposto alla magistratura, alla Corte dei Conti e all’Autorità anticorruzione (Anac), affinché venga fatta luce sulla gestione presente e passata del servizio di refezione scolastica nel Comune di Sulmona. “E’ un’azione alla quale non avremmo voluto arrivare, ma quando la politica non dà risposte sulla trasparenza e la legittimità degli atti sulla gestione della Cosa Pubblica, non resta che rivolgersi alle autorità competenti” ha spiegato Alessandro Lucci, consigliere comunale Sbic. “A due anni e mezzo dalla scadenza della gara d’appalto, infatti, nonostante precise linee di indirizzo, e grazie ad una serie di atti amministrativi di dubbia legittimità, la comunità continua a perdere, tra gli altri, i benefici dell’unica gara espletata nel 2010, in particolare rinunciando all’erogazione di 300 pasti gratuiti settimanali che avrebbero potuto lenire i gravi problemi economici delle famiglie sulmonesi, specie alla luce del nuovo regolamento sulle esenzioni tariffarie adottato lo scorso anno” ha ricordato Sbic. La domanda di attualità e l’interrogazione presentate nei mesi scorsi dallo stesso consigliere Lucci, non sarebbero servite a chiarire la vicenda. “Oltre all’assenza di alcuni documenti, come i contratti e le determine relative al periodo gennaio-ottobre 2015, infatti, la risposta dell’assessore comunale Paolo Santarelli, è stata a dir poco insoddisfacente – ha aggiunto Lucci – Non solo l’amministrazione Casini ha continuato e continua ad adottare il sistema degli appalti a tre mesi e delle proroghe, ma l’assessore ha praticamente affermato che non ci sarà gara d’appalto europea fin quando non sarà definita la logistica scolastica che, visti i tempi della messa in sicurezza delle scuole, potrebbe voler dire anni, nei quali continueremo a perdere i benefici delle gare d’appalto passate e future, per un danno che ad oggi è quantificabile in circa 100mila euro”.