EDILIZIA SCOLASTICA, SITUAZIONE DRAMMATICA PER EDIFICI E STUDENTI

Mancano appena quindici giorni all’apertura del nuovo anno scolastico e la situazione di edifici e strutture del capoluogo peligno è drammatica. L’allarme viene lanciato dal responsabile del distretto scolastico Domenico Silvestri che denuncia la latitanza degli enti locali riguardo all’edilizia scolastica e non solo. “E’ vero, è emergenza scuola – afferma Silvestri – mai come quest’anno a due settimane dall’inizio delle lezioni i dirigenti scolastici sono travolti da un’emergenza logistica mai conosciuta finora, in qualità di commissario straordinario numero 3 sento il dovere di sensibilizzare gli addetti ai lavori e le istituzioni politiche e amministrative, la società civile e quanti hanno a cuore gli interessi collettivi del nostro territorio. Tutte le scuole stanno subendo danni e disagi notevoli per l’assoluta precarietà che vivono giornalmente. Va bene parlare della buona scuola ma facciamo in modo che gli alunni del nostro territorio abbiano le loro sedi per esercitare bene il loro diritto all’istruzione”. Chiaro il riferimento alla latitanza di Comune e Provincia, che nonostante i cospicui fondi a disposizione e l’avvio del programma d’intervento e in qualche caso anche l’apertura del cantiere, non ancora provvedono a sistemare gli edifici scolastici. Il risultato è che la maggior parte delle scuole cittadine versa in condizioni di precarietà assoluta. Il caso più eclatante è quello dell’Istituto De Nino, ancora chiuso per le note vicende giudiziarie legate al terremoto del 2009. Nonostante le promesse ripetute da parte della Provincia e della stessa autorità giudiziaria la situazione resta ancora ferma. Anche quest’anno, per il terzo anno scolastico consecutivo, gli studenti del De Nino-Morandi, saranno costretti a recarsi nelle aule dell’Itis di Pratola Peligna, con un sensibile aggravio di costi a carico delle loro famiglie. I pendolari provenienti da fuori Sulmona addirittura dovranno accollarsi i costi di due abbonamenti. Uno dal loro paese di residenza a Sulmona e l’altro da Sulmona a Pratola. “Nei prossimi giorni avrò un incontro con il sindaco e l’assessore alla pubblica istruzione del comune di Sulmona – incalza Silvestri – per capire se e quando vogliono riportare le scuole del territorio, di ogni ordine e grado, nelle loro sedi messe a norma o comunque in nuove strutture”. Tutte le scuole sono coinvolte nel disagio, dai bambini delle scuole dell’infanzia ai bambini delle scuole primarie e di primo grado, fino ai ragazzi delle scuole superiori. Per non parlare di segreterie, presidenze, laboratori, palestre e archivi inesistenti.