IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE BOCCIA LA VARIANTE A24 A25
“Il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha di fatto certificato la totale mancanza di qualsiasi presupposto normativo e amministrativo al progetto di modifica del tracciato, confermando che gli unici lavori possibili sono appunto quelli di manutenzione e messa in sicurezza dell’attuale percorso, per un investimento totale stimato di circa un miliardo di euro”. A parlare è il deputato del M5S, Gianluca Vacca, a proposito della risposta data questa mattina dal sottosegretario Benedetto Della Vedova, ad una sua interpellanza urgente sulla variante autostradale progettata dall’imprenditore Carlo Toto. La risposta del sottosegretario appare come chiaro segnale di contrarietà al progetto di variante. Lo stesso Della Vedova, ricostruendo la vicenda, ha ricordato che fin dal 2013, a proposito del progetto, il ministero ha chiesto alla società Strada dei parchi un Piano economico finanziario riguardante i soli lavori di manutenzione e messa in sicurezza, senza la previsione di varianti al tracciato, escluse sia dalla convenzione con la stessa società che in base alla normativa vigente. “Dal canto suo la società invece avrebbe sempre inserito i progetti di variante, riproposte in ogni occasione utile, ma sempre respinte – ha chiarito Vacca – Resta da chiedersi per quale motivo il presidente Luciano D’Alfonso abbia tanto caldeggiato la realizzazione di questa devastante opera. Ora non ha più alibi. Se ne faccia una ragione, il ministero ha confermato quello che in Regione dicevamo da tempo: il progetto è in contrasto con le direttive europee e le leggi statali che consentono solo opere di messa in sicurezza e non nuovi tracciati. Ci auguriamo, a questo punto, che si interrompa quella che sembrava una ingiustificata azione di sponsorizzazione dell’opera da parte dell’esecutivo regionale, che si interrompa il tendenzioso dibattito sugli organi di informazione locale e che il presidente cominci a curare le reali esigenze e priorità dei cittadini abruzzesi: salute, lavoro, sociale e trasporto pubblico, tutte questioni sulle quali il governo regionale sta operando scelte scellerate”