TURNI MASSACRANTI ALLA MARELLI, DOMANI SI TENTA L’ACCORDO FIOM-AZIENDA

Si tenterà un accordo sui turni di lavoro tra la Fiom e l’azienda Sistemi Sospensioni, all’indomani dello sciopero dei lavoratori che hanno di nuovo protestato contro i turni massacranti di lavoro e i carichi di lavoro ai quali sono sottoposti. Lo sciopero ha avuto un’adesione molto alta con una media dei lavoratori che si sono astenuti dai turni di lavoro che ha sfiorato il 90% delle maestranze dello stabilimento sulmonese. L’incontro che potrebbe restituire serenità alle relazioni tra lavoratori e azienda è fissato per domani alle 16.30 nei locali dell’Hotel Meeting. L’accordo non sarà facile e la Fiom se accordo non ci sarà è pronta a dare battaglia. La Fiom chiederà all’azienda il rispetto della legge 66 sui turni di lavoro, riportando i turni alla Marelli a cinque giorni su sette e non invece agli attuali sette su sette, così da riconoscere ai lavoratori il diritto ad una pausa di riposo di 36 ore, come previsto dalla stessa legge 66. Su questo obiettivo i rappresentanti della Fiom hanno detto che saranno intransigenti. Per il sindacato su questo obiettivo nessun compromesso sarà possibile, tenendo conto del ridotto numero dei lavoratori,  di altri lavoratori fermi perché in cassa integrazione ed i guadagni dell’azienda che salgono senza però benefici a vantaggio dei lavoratori, che non godono nemmeno del premio di produzione. Intanto oggi pomeriggio anche la Uil metalmeccanici ha auspicato una rapida soluzione della difficile vertenza chiedendo all’azienda una “presa di posizione decisiva” nei confronti di chi è responsabile di questa situazione per “incapacità gestionale dell’officina”.