VIALE STAZIONE IN ABBANDONO E DEGRADO, I RESIDENTI PROTESTANO DI NUOVO

Tornano a farsi sentire i residenti di Viale Stazione centrale, per denunciare lo stato di totale abbandono della loro strada. “Il Comune è primo responsabile di questo stato precario perdurante da anni, nella totale indifferenza di tutti, nelle varie amministrazioni succedutesi, compresa la gestione commissariale, tutte amministrazioni segnate da colpevole inerzia e da totale disinteresse delle condizioni dell’intero quartiere – protestano i residenti – non esiste manto stradale, talmente malridotto da imporre un radicale rifacimento, solo in minima parte compiuto. Le voragini sono ormai stabili e le caditoie continuano ad essere perennemente colme da non far passare più acqua. I promessi lavori di rifacimento dei marciapiedi sono stati rinviati per l’ennesima volta, senza un termine. Nel parcheggio adiacente la chiesa della Madonna Pellegrina esiste una pensilina, mai utilizzata e ricettacolo di poveri sbandati nelle ore notturne”. Secondo i residenti l’attuale Commissario Giuseppe Guetta dovrebbe avere consapevolezza del rilievo che la Prefettura ha conferito al Viale, quale strada di rilievo nel territorio di pertinenza prefettizia. Ma i residenti non risparmiano proteste nemmeno ad altri enti che hanno competenza su quella strada. “La Saca, nella persona del dimissionario amministratore unico ingegnere Petrella, è colpevole di aver compiuto solo un lotto della ristrutturazione delle reti idrica e fognaria, risalenti agli anni Venti, anziché di esperire, nel 2014, un unico appalto per completare poche centinaia di metri. Il breve tratto rimanente si ignora se è stato finanziato e appaltato – ricordano i residenti –  il dissesto della strada è da addebitare al mancato intervento della SACA che, non procedendo all’apposizione delle nuove tubature, preclude il rifacimento del manto stradale già predisposto dal Comune”. Nè resta immune da responsabilità Il Cogesa, cui va imputata “la sporcizia cronica della strada, dei marciapiedi ed il mancato controllo delle operazioni di periodica pulizia compiute dagli addetti, i quali, anziché rimuovere il solito sudiciume accumulato sui marciapiedi, si limitano a superficiali spazzature, che peggiorano il degrado della strada”. In caso di pioggia i residenti sono addirittura costretti a camminare nel mezzo della strada poiché la poltiglia impedisce l’utilizzo dei marciapiedi. I cassonetti sono danneggiati, sempre sporchi e maleodoranti. Da tempo ne è stata sollecitata, invano, la sostituzione.

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