LA STORIA DI AGNESE, TRE GIORNI DI LOTTA PARTIGIANA AL LAVATOIO DI POPOLI
In occasione del 25 Aprile con la regia di Claudio di Scanno, popolese di adozione, va in scena una narrazione liberamente ispirata a “L’Agnese va a morire “ di Renata Viganò.
Il Drammateatro e il Teatro Stabile d’Abruzzo hanno organizzato lo spettacolo “Storia di Agnese” dal 23 al 28 Aprile presso il Lavatoio Comunale dove prenderanno posto circa 30 spettatori a sera con inizio alle ore 21.00.
E’ necessaria la prenotazione al 3477937963.
Agnese una Contadina delle valli di Comacchio che vive una vita serena con il marito, membro della Resistenza che per questo viene però arrestato e deportato in campo di concentramento Tedesco.
Agnese si avvicina così alla lotta partigiana scoprendo così la “militanza civile” diventando “staffetta dei Partigiani”.
Informata dell’uccisione del marito nel campo di concentramento uccide un soldato Tedesco e si da alla clandestinità.
Il ruolo di Agnese è interpretato con bravura ed espressività dall’Attrice Susanna Castiglione.
“Storia di Agnese è realizzato nella forma di una narrazione scenica e ambientato all’interno del lavatoio comunale di Popoli, luogo di memoria dove lo scorrere dell’acqua, alimentato dalla sovrastante sorgente del torrente San Callisto, diventa segno e metafora del tempo che fluisce, della memoria stessa che sbiadisce”, spiega il regista Claudio Di Scanno, “Qualcuno dice che l’acqua non è solo un liquido trasparente, inodore e incolore, ma che è in grado di memorizzare le onde del nostro Dna.
Una memoria dell’acqua?”.
Nella ricorrenza del 25 Aprile l’opera ci porta a ricordare la nostra idendità democratica qualche volta dimenticata.
Ivan Lyoi