FORZA ITALIA TENTA CARTELLO ELETTORALE TRASVERSALE E PRENDE ANCORA TEMPO
Prende ancora tempo Forza Italia, in attesa di scegliere un candidato sindaco e tentando ancora di inventare una coalizione di forze, anche trasversale. Nulla di nuovo rispetto all’assemblea di una settimana fa. E FI prende tempo con un appello a tutte le forze politiche per aprire una nuova fase nella politica cittadina. In questi ultimi giorni ha preso quota un discorso, a cui partecipa lo stesso Luigi La Civita, ex capogruppo consiliare di Forza Italia, per aggregare forze di area moderata fino a coinvolgere anche esponenti di estrazione Pd ed ex Ds, per un “cartello elettorale”. Un disegno che vedrebbe tra i più ferventi sostenitori l’ex assessore regionale Franco La Civita. L’affanno intanto cresce, il tempo stringe e anche gli azzurri accolgono le parole di monito del vescovo Angelo Spina – che molte questioni ha sollevato – soltanto per ricordare che la giunta regionale D’Alfonso è caratterizzata da un “operato insufficiente e penalizzante” per Sulmona e per il Centro Abruzzo ed invitano tutte le forze politiche ad un “dialogo costruttivo” su alcuni obiettivi essenziali: il mantenimento a Sulmona dell’ospedale di primo livello, l’avvio di una riflessione seria su bretella autostradale e progetto Toto per l’A25, la revisione del masterplan Abruzzo, che esclude Sulmona da benefici occupazionali, la difesa del Tribunale, il reinserimento della città e del comprensorio tra i poli di attrazione, l’opposizione incondizionata al metanodotto e alla centrale Snam. Intorno a questi obiettivi Forza Italia chiede aggregazione di forze, superando ogni sorta di personalismi che finora hanno pesato fin troppo sui destini della città. Un appello, forse anche tardivo, lanciato dalla senatrice Paola Pelino, dalla coordinatrice provinciale Antonella Di Nino, dal consigliere regionale Emilio Iampieri, dall’ex presidente Ato, Sandro Ciacchi, dallo stesso Luigi La Civita, dall’ex presidente Cogesa, Gabriele Gianni, dall’ex consigliere comunale Gaetano Pagone.