SUGGESTIVA PROCESSIONE DEI LAURETANI LA SERA DI SABATO SANTO

Con ancora nel cuore le emozioni della suggestiva e struggente processione del Cristo morto, a Sulmona il pensiero corre già alla corsa gioiosa simbolo della Pasqua sulmonese. Come se, dopo la sofferenza, la città legasse le proprie speranze a quella corsa liberatoria della “Madonna che scappa in piazza”, antichissimo rito a cura della Confraternita di Santa Maria di Loreto. La sera Sabato Santo, che precede l’emozionante corsa della Vergine incontro al Figlio Risorto, è caratterizzato da una piccola e suggestiva tradizionale processione. Meno conosciuta, ma per qualcuno più commovente. Raccolta, breve e sentita. E’ il rito per il trasferimento della statua della Madonna dalla chiesa di Santa Maria della Tomba a quella di San Filippo Neri, che avviene alle 21 della vigilia della corsa della mattina di Pasqua. Vestita a lutto con un bellissimo manto nero (fissatole sull’abito la sera del Giovedi Santo, secondo unn’antica tecnica tenuta “segreta”, di cui sono custodi i confratelli lauretani), la Vergine, che correrà in piazza Garibaldi (non è la stessa statua del Venerdi Santo),  sarà trasportata in corteo tra fiaccole e lampioni, da piazza Plebiscito a piazza Garibaldi. Nella chiesa di San Filippo sarà celebrata la santa messa e la veglia pasquale, in attesa della domenica di Pasqua, quando, all’altezza del fontanone, quel manto nero cadrà e sarà la gioia per la Madre che corre incontro al Figlio Risorto, sorretta dalla quadriglia sorteggiata, come tradizione vuole, in contemporanea ai confratelli lauretani, il Lunedi Santo.