RAPINA LA TABACCHERIA SOTTO CASA, AI DOMICILIARI EX CONSIGLIERE COMUNALE DI SULMONA

E’ accusato di aver rapinato, con una pistola (risultata poi un giocattolo), la tabaccheria sotto la sua abitazione in viale Mazzini. E’ stato arrestato ieri sera dalla squadra anticrimine della polizia, poco dopo il colpo avvenuto intorno alle 19.40, Raffaele Pantaleo, 45enne sulmonese, che negli anni novanta aveva ricoperto il ruolo di consigliere comunale a palazzo San Francesco, sottoposto ai domiciliari  su disposizione del Pubblico Ministero Stefano Iafolla. L’uomo, disoccupato e senza precedenti penali, sarebbe entrato nella tabaccheria, che frequenta abitualmente, con il volto coperto da un cappellino di lana colorato, con due fori all’altezza degli occhi, tagliati artigianalmente, e in mano una pistola nera, risultata un giocattolo, ma molto simile a una semiautomatica reale. Dopo aver minacciato la dipendente della tabaccheria, negozio che già in passato aveva subito una rapina, avrebbe portato via l’incasso: 300 euro che avrebbe successivamente nascosto negli slip. Si sarebbe poi velocemente incamminato verso Porta Napoli, facendo perdere le sue tracce. Preziosa la descrizione dettagliata dell’uomo rilasciata dalla commessa, la quale aveva intuito che potesse essere un cliente abituale, fornendo alla polizia  particolari tali da permettere agli inquirenti di individuare l’uomo, avendolo più volte incontrato negli ultimi tempi durante i servizi di controllo del territorio.  Le ricerche sono scattate rapidamente e, ripercorrendo la via di fuga indicata da un testimone presente nel locale durante la rapina, il presunto responsabile, il quale avrebbe affrettato il passo intuendo probabilmente di essere seguito, è stato rintracciato nei  pressi dei giardini soprastanti il parcheggio di Santa Chiara. Da un sommario controllo effettuato sull’uomo sono state rinvenute alcune banconote del taglio corrispondente a quello descritto dalla dipendente della tabaccheria. Percorrendo nuovamente l’itinerario, dalla tabaccheria al luogo in cui è stato rintracciato l’uomo, sono stati trovati, nel giardino di un condominio di Via Giammarco, la pistola giocattolo in metallo, priva di tappo rosso e dalle fattezze del tutto simili a quelle in dotazione alle forze di polizia,  ed un copricapo di lana che corrisponderebbe alla descrizione di quello indossato dal rapinatore. La ricostruzione dei fatti è stata comunicata in una conferenza stampa questa mattina nel commissariato di via Sallustio, dalla dirigente Francesca La Chioma, insieme all’ispettore capo della squadra anticrimine Daniele L’Erario, dall’ispettore Antonio Romanelli e gli agenti di polizia.

 

 

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