PREMIO CROCE, ANCHE GLI STUDENTI DELLE SCUOLE DI SULMONA E CASTEL DI SANGRO NELLA GIURIA POPOLARE
Sono stati 470 gli studenti di tutto l’Abruzzo che hanno partecipato alle assemblee di avvio del lavoro delle Giurie popolari che dovranno giudicare i libri selezionati per le tre sezioni dell’edizione 2016 del Premio Nazionale di Cultura B. Croce di Pescasseroli. Per la sezione “saggistica” lavoreranno, sotto la guida dei docenti, i Licei Classici dell’Aquila, Teramo e Pescara e il Liceo Scientifico di Lanciano. Per la sezione narrativa sono impegnati il Liceo Classico di Chieti, l’Università della Libera Età di Lanciano, l’istituto tecnico di Istruzione Superiore di Avezzano e le associazioni del Comune di Pescasseroli. Infine, per la sezione Letteratura Giornalistica saranno al lavoro i Licei Scientifici di Sulmona e Castel di Sangro e il Liceo Umanistico Croce di Avezzano (nella foto). I partecipanti alle giurie popolari avranno due mesi di tempo per leggere i libri e per esprimere una valutazione. Il 27 Maggio si svolgerà a Chieti, presso la sala della Provincia, organizzato dalla Dirigente del Liceo Classico Giambattista Vico, Giuseppina Politi,una assemblea di tutte le Giurie popolari durante la quale ciascuna di esse leggerà il giudizio maturato. Nella stessa manifestazione la scrittrice Dacia Maraini, membro della Giuria ufficiale del Premio Croce, presenterà il suo ultimo libro, “La bambina ed il sognatore”, edito da Rizzoli. Subito dopo, a fine Giugno, spetterà alla Giuria ufficiale, presieduta da Natalino Irti, esprimere il giudizio finale e scegliere i vincitori che verranno premiati durante le giornate conclusive previste per il 5 e 6 agosto, a Pescasseroli. “Siamo molto soddisfatti – commenta il sindaco di Pescasseroli, Anna Nanni – dell’attenzione che le scuole e non solo hanno dimostrato verso il nostro Premio dedicato a B. Croce. Quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita di Croce. Con il lavoro a tappeto, in tutto il territorio regionale, stiamo contribuendo alla conoscenza del personaggio Croce e della sua opera, soprattutto tra i più giovani”.