“ROMEO E GIULIETTA” IN SCENA AL TEATRO COMUNALE DI PRATOLA

 

Un’ occasione da non perdere quella di domenica prossima, 28 febbraio, quando alle 17 nel teatro comunale di Pratola andrà in scena “Romeo e Giulietta”, la più celebre e amata tragedia shakespeariana, interpretata dalla compagnia del Teatro Zeta, con un cast di 12 attori e 2 tecnici, per la regia di Livio Galassi (assistente alla regia e maestro d’armi Massimiliano Cutrera supervisione artistica Manuele Morgese) in collaborazione con l’Accademia d’Arte drammatica L’Aquila. L’evento è promosso nell’ambito di “Pratola a Teatro”, organizzato dal Comune con la direzione artistica del Florian Metateatro. Un pomeriggio a teatro per tutti con il più celebre testo di Shakespeare nel 400° anniversario della morte del poeta.

Romeo e Giulietta hanno intorno a sé spade e pugnali ma sono ragazzi d’oggi messi a confronto con lo sconvolgimento del primo vero sentimento d’amore che avviluppa anima e corpo. Si tratta davvero di Shakespeare, della più pura essenza del teatro elisabettiano, in cui il linguaggio greve e popolare si alterna a momenti di aulica poesia, mentre gli attori-saltimbanchi (formatisi con il lavoro sul corpo a cura di Massimiliano Cutrera e a supporto della regia di Galassi) riempiono di vivace energia quello spazio vuoto che è il palcoscenico. Se Jan Kott nel 1964 scrisse “Shakespeare nostro contemporaneo”questo spettacolo costituisce la dimostrazione tangibile di quella tesi. Senza per questo avere alcun debito o tributare ambigui ‘omaggi’ ai film di Zeffirelli e Luhrmann che, ognuno a suo modo, contribuirono a svecchiare la storia dei due amanti veronesi.  La scena è essenziale ed evocativa: quattro pannelli neri scorrono gli uni sugli altri aprendo ad effetti di luce e a soluzioni d’ambiente suggestive e simboliche. Dal fondo bianco prendono vita le sagome e le ombre degli attori i cui tratti si amalgamano ai personaggi interpretati in un ritmo e dinamismo contemporaneo e mozzafiato. Le musiche originali di Patrizio Marrone sottolineano suggestivamente i passaggi mentali e spirituali dei giovani amanti e delle fazioni rivali, dipingendo d’amore e morte la poetica della messinscena. Uno spettacolo di grande impatto emotivo e soprattutto di grande teatro per i giovani. Una storia d’allora come di oggi, mai tramontata.

Biglietti: intero 10 euro ; ridotto 8 euro ; professionale  6 euro (per artisti e per gli allievi delle scuole di teatro)