AL VIA INCONTRO A SULMONA: “MA DI CHE GENDER STIAMO PARLANDO?”
Per spiegare che c’è la “teoria gender” di cui si parla molto in questo periodo animando dibattiti e confusione, si svolgerà un incontro a Sulmona sabato 27 febbraio alle 16 nella saletta Mazara della sede sulmonese della Provincia, organizzato dalle associazioni Uaar in collaborazione con Altrapsicologia. Lo scopo come si legge in una nota è quello di “chiare cosa ci sia dietro allo spauracchio del “gender”, sulla convinzione che sia “un’invenzione mediatica diventata epidemia che ha generato allarmismi e
psicosi. Educare al genere e alla differenza sembra essere l’unica strada percorribile per combattere le discriminazioni di genere e superare gli stereotipi e lasciare ad ogni essere umano la libertà di essere chi vuole essere e di vedersi riconosciuto come persona” spiegano gli organizzatori “Lo sancisce anche la Costituzione all’articolo 3, quando dice che: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Compito della Repubblica è rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana. Nonostante la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini abbia annunciato che il Miur ha inviato una circolare ai dirigenti per chiarire che la riforma non introduce la “teoria gender” nelle scuole e che è disposta a far partire le denunce nel caso si continui ad alimentare questa “bufala”, i politici abruzzesi sono incorsi in un grossolano errore: la Regione Abruzzo, con una risoluzione approvata dalla Commissione Sanità, ha chiesto la collaborazione dell’ufficio scolastico regionale per contrastare la diffusione della teoria gender negli istituti per preservare «il ruolo della famiglia nell’educazione
all’affettività e alla sessualità», contravvenendo del tutto le direttive del ministero e richiedendo all’ufficio scolastico di attuare su un campo che non è di loro competenza e cioè nei programmi ministeriali. Per aiutare e chiarire questa vicenda le nostre associazioni hanno pensato di organizzare una serie di appuntamenti sul territorio abruzzese”.
Interverranno: Leonardo Dongiovanni, Presidente Arcigay L’Aquila , Angelo Collevecchio – Altra Psicologia – Psicologo – Sessuologo, Roberta Romanelli – Altra Psicologia – Psicologa, Greetje Van Der Veer – Pastora della Chiesa Metodista-Valdese, Liana Moca – Coordinatrice Uaar L’Aquila