OVIDIO 2017, 50 ARTISTI E 20 LICEALI INTERPRETERANNO I MITI OVIDIANI IN “METAMORPHOSEON. BEYOND THE SHAPE”

Tutto pronto per uno dei primi eventi legati alle celebrazioni del bimillenario della morte di Ovidio nel 2017. Si tratta di un progetto artistico multimediale e multiculturale intitolato “Metamorphoseon. Beyond the shape”, incentrato sull’opera del poeta latino Le Metamorfosi, capolavoro della mitologia classica composto da 15 libri e 12.500 versi. Ad interpretare i miti ovidiani saranno 50 pittori di Sulmona e del territorio assistiti da 20 studenti del Liceo Artistico “Mazara”. L’iniziativa, che nasce dalla sinergia di ARES (Associazione di Ricerca Europa Sulmona) con il laboratorio artistico MAW (Man Art Work), il Liceo Artistico, il Centro Regionale per i Beni Culturali e i Pittori Peligni, è stata presentata questa mattina nel Mazara,  per esplicita volontà della dirigente Caterina Fantauzzi, disponibile al coinvolgimento degli studenti e dei docenti della sua scuola.

Sabato alle 11 nell’Aula Magna del Liceo Artistico si terrà la conferenza Mutatas dicere formas di Palma Crea, ex docente del Liceo Classico “Ovidio”. E’ il primo di una serie di incontri in cui esperti e professori saranno chiamati ad illustrare i vari aspetti delle Metamorfosi. L’evento è organizzato in collaborazione con il Centro Regionale di Beni Culturali e con varie associazioni, tra cui il Dopolavoro Ferroviario, che all’interno di Beyond the Shape  (oltre la forma) allestirà la mostra Metamorfosi in corso  con la partecipazione di artisti e allievi dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

“Il progetto” ha sottolineato Raffaele Giannantonio, architetto e docente universitario, che ha curato l’evento insieme  ad Emiliano Splendore, che da sempre si occupa di valorizzare l’arte  “prevede due mostre personali di Antonio D’Acchille e Silvio Formichetti e un laboratorio artistico a cui parteciperanno i “Pittori Peligni” e gli artisti della MAW Factory, le cui opere saranno esposte prima in progress e poi in una mostra finale allestita in più ambiti urbani compresi tra l’Abbazia Celestiniana e il centro storico. A collegare le esposizioni il filo rosso delle installazioni di Monticelli & Pagone. Tra i caratteri innovativi dell’evento” ha commentato Giannantonio “ritengo importanti la produzione originale e l’interazione del linguaggio tra generazioni diverse”.

“Sono fiero di rappresentare un’associazione in cui i Sulmonesi si mettono insieme per un obiettivo comune – ha dichiarato il Presidente dell’associazione Ares, Antonio Pelino. Tutto questo mi inorgoglisce perché credo che si tratti di un’operazione di alto livello culturale ma anche di impostazione ‘Pop’. Puntiamo ad un evento internazionale con l’obiettivo di compiere un passo avanti”. A catturare l’attenzione di molti il manifesto dell’evento ideato da Nunzio Di Placido ed elaborato digitalmente da Rino Di Pietro, in cui l’autore ha rappresentato un mezzo busto di Ovidio specchiato nell’acqua, citando sia il tragico viaggio via mare del poeta da Roma verso Tomi sia gli eventi a noi contemporanei che nel mare trovano il loro tragico teatro.