DE NINO-MORANDI, SALVATI REPLICA ALLA POLEMICA: “E’ UNA PRIORITA’ PER NOI”
Che risolvere la questione della scuola “De Nino-Morandi” di Sulmona, sotto sequestro da ormai due anni, sia una priorità della Provincia lo chiarisce subito la consigliera provinciale Roberta Salvati in una nota, rispondendo al consigliere comunale Luigi La Civita (clicca) e replicando alle polemiche, soprattutto riguardanti i tempi dilungati per risolvere la vicenda. Spiega che il presidente Antonio De Crescentiis e lei stessa si sono messi subito al lavoro all’indomani delle elezioni, per sbrogliare la matassa di un problema complesso. “Perché non ci si è preoccupati prima di salvaguardare il De Nino-Morandi” chiede la Salvati “perché il Consigliere La Civita, della stessa corrente politica dei precedenti amministratori provinciali, si pone solo ora tutte queste domande? Ci si sarebbe dovuto applicare soprattutto prima, quando altri hanno preso decisioni importanti a discapito del nostro territorio”. Sostiene che “oggi per motivi che spingono alla sola polemica politica, quella del criticare e del non fare, del demolire anziché costruire, ci si sta svegliando dopo un lungo sonno e spasmodicamente si stanno cercando delle risposte che di fatto sono sotto gli occhi di tutti, nella più assoluta trasparenza”. Ripercorrendo i punti salienti della questione, da quel 2011 quando fu approvato il progetto preliminare per la ricostruzione della scuola, la consigliera ha ricordato che dopo il terremoto del 2009, nella confusione di appalti e assegnazioni di lavori urgenti, sono finite nelle inchieste della Procura anche le scuole coinvolgendo nel ciclone giudiziario vertici della passata amministrazione funzionari e imprenditori. Al momento l’itcg è una priorità per la Provincia ed è stato riconosciuto anche per quest’anno il pagamento da parte dell’ente del trasporto in autobus degli studenti da Sulmona a Pratola, dove hanno traslocato dal momento in cui la Finanza ha apposto i sigilli all’istituto di via D’Andrea. A novembre 2015 la Provincia e la Procura in sinergia hanno convenuto di condividere un percorso al fine di trovare la più efficace risoluzione per il dissequestro dell’immobile e per i lavori da effettuare, in particolare, “attraverso il confronto tra gli enti e gli uffici competenti in materia” ha precisato la Salvati, aggiungendo che nello stesso novembre scorso è stato nominato il “responsabile del procedimento per i lavori e messa in sicurezza dell’edificio scolastico l’Ingegnere Federico Isola”. “Restiamo certi del nostro operato volto a risolvere il problema e a restituire scuole in linea con le vigenti norme e leggi” conclude la consigliera, definendo l’amministrazione trasparente e disponibile a condividere con l’intero territorio tutti i passaggi che saranno affrontati.