OMICIDIO COLABRESE, AFFIDATA AI RIS LA PERIZIA SU TRACCE EMATICHE E BIOLOGICHE

Sarà la prova del dna quella decisiva per arrivare alla verità sull’omicidio del giovane sulmonese Giuseppe Colabrese. Il pm della Procura della Repubblica di La Spezia, Claudia Merlino, che indaga sul caso, ha affidato la perizia per le analisi sulle tracce biologiche ed ematiche rinvenute sugli occhiali da sole trovati nelle vicinanze del cadavere e sugli abiti e le scarpe indossati dallo stesso Colabrese da confrontarsi poi con il dna del giovane Francesco Del Monaco, indagato per omicidio volontario. La perizia è stata affidata al maresciallo dei Carabinieri, Claudio Bellino, analista dei Ris di Parma. Il perito avrà sessanta giorni di tempo per l’analisi delle tracce biologiche ed ematiche. E’ chiaro che un eventuale esito positivo della comparazione tra il dna dell’indagato e le tracce rinvenute su occhiali, abbigliamento e scarpe del giovane ucciso porterebbe ad un aggravamento della posizione per Francesco Del Monaco, che al momento resta l’unico indagato della vicenda. Il cadavere di Giuseppe Colabrese, partito da Sulmona nell’agosto scorso, dicendo ai familiari di trascorrere in Liguria un periodo di vacanza e poi scomparso, venne ritrovato il 9 0tt0bre scorso da un cacciatore nel bosco di Canarbino, in provincia di La Spezia. La Procura spezzina ha aperto subito un fascicolo d’indagine contro ignoti, ipotizzando l’omicidio e poi nel gennaio scorso ha indagato per omicidio Del Monaco, l’amico con il quale Colabrese aveva deciso di trascorrere la vacanza in Liguria.