CASO COLABRESE, LA PROCURA INDAGA L’AMICO SULMONESE PER OMICIDIO

Ultimo ad avere visto vivo Giuseppe Colabrese, 27enne partito dall’Abruzzo per una vacanza in Liguria e di cui si erano perse le tracce a fine agosto (fino al ritrovamento del corpo in un bosco dello spezzino), da ieri l’amico del cuore, Francesco Del Monaco 21enne, anche lui di Sulmona, è iscritto nel registro degli indagati della Procura di La Spezia: l’ipotesi di reato è quella di omicidio. Il colpo di scena è arrivato con il deposito della  perizia in cui si fa risalire la morte di Colabrese dal 1 al 10 di agosto, periodo compatibile con la presenza in Liguria di Del Monaco. Giuseppe Colabrese era scomparso i primi di agosto. L’ultima volta era stato visto alla stazione di Genova, subito dopo aver salutato l’amico che partiva per la Sardegna. Fu ritrovato nei boschi di Canarbino, vicino a La Spezia, nella prima decade di ottobre. Dall’esame del Dna emerse che si trattava di lui e, dall’autopsia dei resti, che il cranio aveva una ferita determinante per la morte. L’informazione di garanzia fatto recapitare oggi a Del Monaco   è, comunque, un atto dovuto per consentire l’accertamento irripetibile con cui il giovane sarà sottoposto all’esame del Dna. L’operazione peritale sarà eseguita dai carabinieri del Ris di Parma ai primi di  febbraio, ed è stata disposta per accertare se il sangue dell’indagato è compatibile con alcune macchie ematiche ritrovate nel corso delle indagini sulla maglietta, sui pantaloncini e sulle scarpe di Colabrese, nonché sugli occhiali Orkley trovati vicino al suo corpo nel bosco di Canarbino.

Del Monaco