GATTI E CHIODI APRONO”AZZURRI IN VETTA”:”MASTERPLAN E’ DOCUMENTO VUOTO”

È iniziata con un buon successo di pubblico la manifestazione di Forza Italia “Azzurri in Vetta”, nonostante le previsioni maltempo che hanno costretto gli organizzatori a concentrare l’evento in questa giornata unica di sabato. Accenni di nevicate hanno accolto i partecipanti nella prima mattinata, con circolazione stradale comunque regolare (solo un leggero velo tra Rocca Pia e poco dopo la galleria delle Cinquemiglia), il tempo è anche migliorato verso mezzogiorno. Il coordinatore regionale Nazario Pagano, porgendo i saluti ad una platea numerosa e commentando questi eventi ha annunciato la possibilità di voler comunque organizzare un altro appuntamento simile durante questa stagione.

 Come previsto, anche dal programma concentrato in un solo giorno, ha aperto i lavori il dibattito “La sinistra al governo della Regione Abruzzo: meno sanità, meno trasporti. Più tasse, più disoccupazione”, l’incontro che guarda più da vicino gli interessi del  territorio abruzzese. Sono intervenuti per Forza Italia la senatrice Paola Pelino, i consiglieri regionali Gianni Chiodi e Paolo Gatti Emilio Iampieri, non era presente Lorenzo Sospiri, i coordinatori provinciali Antonella Di Nino (L’Aquila), Vincent Fanini (Teramo), Carlo Masci (Pescara), Daniele D’Amario (Chieti); il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e la collega di San Salvo Tiziana Magnacca, infine il capogruppo al Comune di Sulmona Luigi La Civita.

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Gianni Chiodi, il primo a prendere la parola, ha detto che “il contesto generale ed economico attuale è tale che si può intervenire fino ad un certo punto, quello che occorre fornire è un supporto amministrativo quanto più possibile valido. Noi abbiamo ridotto debito e tasse,  mentre D’Alfonso si sta segnalando solo per  il finanziamento della Sanità privata penalizzando quella pubblica. Ennesimo errore della giunta D’Alfonso è il Masterplan, un documento vuoto, il nome nuovo dei vecchi protocolli d’intesa ed accordi quadro, a cui è stato cambiato il nome perché usati così non servono a nulla. Insomma tutte azioni per creare aspettative che poi non verranno mantenute. D’Alfonso come un vecchio politico della prima repubblica è fedele al credo ‘Governare e far credere di farlo’, ma questo è intuibile non porterà a nulla“.  Secondo Chiodi “Il masterplan è aria fritta: è la riedizione degli Accordi di programma e degli Accordi Quadro che hanno creato tante aspettative, ma non hanno portato a nulla di concreto”

 Paolo Gatti, ha affrontato i temi del lavoro, dicendo che “ciò che conta tra i dati da analizzare è il numero degli occupati che la giunta Chiodi ha mantenuto stabile nonostante la grave crisi economica iniziata nel 2008. L’attuale giunta non ha fatto davvero nulla, niente bandi solo comunicati. D’Alfonso ha esordito dicendo che nei primi anni avrebbe creato 100mila nuovi posti di lavoro in Abruzzo, uno sproposito: ne abbiamo già persi 12mila. Siamo l’unica Regione in cui è discutibile lo spacchettamento delle deleghe complessive su lavoro e formazione tra due assessorati”.

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La senatrice Paola Pelino ha esordito evidenziando come: “D’Alfonso sia stato poco incisivo con il governo centrale su grandi questioni come Metanodotto e trivelle. Su Ombrina solo una grande mobilitazione dei cittadini sostenuta dai parlamentari di opposizione ha costretto il governo a cambiare orientamento. Sui territori, invece, la Regione è troppo lontana dai problemi reali dei cittadini, a iniziare dalle scelte sui punti nascita operate senza tenere conto delle caratteristiche particolari della nostra regione. Anche in questo caso, come ad esempio su Sulmona, una forte contrapposizione dei comitati cittadini, che ho sostenuto fin dall’inizio, ha portato a una sospensione della decisione di chiusura operata dalla regione”.La coordinatrice provinciale dell’Aquila, Antonella Di Nino, ha invece rilevato che: “Dove il centrodestra è stato al governo qui in Abruzzo si è affermata una stagione di buona amministrazione, che ha lasciato in eredità al centrosinistra progetti seri e avviati che loro non possono, ovviamente, riconoscere come dato. Sono certa che presto Forza Italia e il centro destra torneranno al governo ai vari livelli”.Il capogruppo al Comune di Sulmona e vice Coordinatore provinciale Luigi La Civita: “D’Alfonso e suoi maggiordomi hanno operato nei confronti del centro Abruzzo scelte penalizzanti, tante volte prese confondendo artatamente le carte in tavola. Sul Punto nascita di Sulmona, servizio fondamentale per la tenuta delle aree interne, è stata la città a smascherarlo aprendo una grande e incisiva contrapposizione”.