A PRATOLA TUTTO PRONTO PER I TRADIZIONALI RITI IN ONORE DI SANT’ANTONIO ABATE

Torna in scena la tradizione a Pratola Peligna, quella legata ai riti per celebrare Sant’Antonio Abate, una delle figure più importanti della religiosità popolare, come usava definire Vittorio Monaco nei suoi scritti.  Ogni 17 gennaio sono tanti i paesi che rendono onore al Santo protettore degli animali, la cui festa rappresenta, da tempi antichi, un punto fondamentale del calendario dei contadini, segnando il passaggio dalla stagione invernale alla primavera. Pratola si appresta a festeggiare Sant’Antonio con le manifestazioni organizzate dall’ Arciconfraternita della Santissima Trinitàche si svolgeranno il 16 e il 17  gennaio. Si comincia sabato alle 17 quando dalla chiesa di San Pietro Celestino prenderà le mosse il gruppo dei cantori, che rappresenteranno le Tentazioni del Santo, formato dai componenti dell’Arcisodalizio, del Comitato e dei cittadini che accompagneranno con canti e musiche tradizionali i due confratelli travestiti da Satana e dal primo Abate della storia. I figuranti attraverseranno le strade del paese, raccogliendo viveri che saranno devoluti in beneficenza alle famiglie in difficoltà di Pratola. Alle 18 sarà esposta la statua del Santo a cui seguirà la Celebrazione Eucaristica. Appuntamento poi domenica alle 15 in piazza Garibaldi per  la consueta benedizione degli animali domestici e dei mezzi agricoli da lavoro. Al termine si accenderà il fuoco e si darà il via alla conviviale per passare un momento di gioia insieme ai pratolani. Gli organizzatori invitano tutti a prendere parte alle celebrazioni in onore di uno dei Santi più amati della nostra zona.

(foto repertorio)