OPERAZIONI ANTIBRACCONAGGIO SUL MORRONE, FORESTALE SEQUESTRA “LACCI” E ISTALLA VIDESORVEGLIANZA
Intensa l’attività di antibracconaggio condotta dagli uomini della Forestale di Pacentro a dicembre scorso, che hanno scoperto numerose trappole illegali per catturare animali selvatici, i cosìdetti lacci, che sono stati posti sotto sequestro ed è stata presentata segnalazione all’autorità giudiziaria contro ignoti per i reati di violazione della legge quadro sulla caccia (la 157/92), per uso di mezzi non legali, e della normativa sulle aree protette (l. 394/91) per attività venatoria illegale. Scattata dunque l’indagine. I controlli sono stati effettuati nei territori di confine tra il Parco nazionale della Majella e quelli esterni all’area protetta, in particolare sul Morrone e sul colle Ardinghi, zone frequentate da fauna protetta, come orsi, lupi, cervi e caprioli. Al fine di individuare i responsabili e cogliere i bracconieri in flagranza di reato la Forestale, in questi giorni, ha istallato videocamere di sorveglianza e messo in atto operazioni di appiattimenti, pedinamenti, appostamenti, diurni e notturni, nei confronti di persone che hanno destato sospetti.