ABUSI SESSUALI SUL FIGLIO, FISSATO INCIDENTE PROBATORIO
È stato fissato a martedì 19 gennaio nel Tribunale di Sulmona l’incidente probatorio sulla vicenda giudiziaria che vede un padre di Sulmona accusato di aver abusato sessualmente del figlio minorenne. Un’udienza che si annuncia molto delicata, in relazione agli argomenti trattati e alla giovane età della parte offesa, e che sarà tenuta a porte chiuse. Nemmeno le parti processuali saranno ammesse in aula, dove con il ragazzino potranno essere presenti solamente il giudice, Marco Billi, e il perito medico che dovrà assistere la parte lesa nel corso dell’esame. Gli avvocati e gli altri soggetti interessati nel processo potranno seguire l’audizione del piccolo da un’altra stanza, con la possibilità di poter formulare anche delle domande. L’uomo era finito sotto inchiesta nel novembre scorso con le pesanti e gravi accuse di aver abusato sessualmente del figlio, di averlo picchiato, di averlo istruito ad usare il pc per guardare siti pornografici e costretto ad avere rapporti sessuali anche con una donna adulta. Accuse che il sostituto procuratore Aura Scarsella aveva elencato nel capo di imputazione dell’inchiesta. Le indagini, portate avanti con grande attenzione dalla squadra anticrimine del commissariato di polizia sulmonese, guidata dall’ispettore capo Daniele L’Erario, erano partite in seguito alle rivelazioni della madre alla quale il ragazzino avrebbe raccontato le presunte violenze che il padre lo avrebbe costretto a subire. Episodi che sarebbero avvenuti dall’agosto del 2013, quando l’uomo, separato, andava a prendere il figlio per trascorrere del tempo insieme, in quanto vivono in case diverse. E proprio nei momenti in cui l’uomo restava solo con il bambino sarebbero avvenuti gli abusi sessuali. Accuse che il minore avrebbe confermato anche davanti a una psicologa, chiamata a verificare la veridicità della storia.