CONTRIBUTO CAMERATA MUSICALE, REPLICA GEROSOLIMO “NULLA DI UMILIANTE, CRITICA INGIUSTA”
“Ritengo che non ci sia nulla di umiliante in quello che è stato fatto se non il vedere non riconosciuto uno sforzo che personalmente ho fatto in nome e per conto delle Istituzioni del mio territorio”. Alla nota dolente, espressa nei giorni scorsi con rammarico dal direttore artistico della Camerata Musicale Sulmona (clicca), che ha considerato umilianti quei dieci mila euro assegnati come contributo dalla Regione (clicca), replica l’assessore regionale sulmonese, Andrea Gerosolimo “Sono davvero dispiaciuto della lamentela” afferma in un comunicato stampa, in cui spiega che “la Camerata è stata beneficiaria di un contributo comunque superiore, anche se di poco, a quello liquidato dalla stessa Regione nel 2014 secondo il vecchio metodo della L.R. 15/2000 e come, su mio espresso impegno, siamo riusciti a far liquidare un contributo di ben 24.000,00 euro al Premio Maria Caniglia secondo le regole della L.R. n. 55/2013. Se a ciò aggiungiamo che abbiamo concesso contributi ad altre associazioni del territorio come al Premio Benedetto Croce 6 mila euro, al Premio Scanno 10 mila euro, al Sulmona Film Festival 15 mila euro, al Presepe vivente di Rivisondoli 20 mila euro e che abbiamo provveduto allo scorrimento integrale della graduatoria della L.R. 55 del Consiglio, ritengo del tutto ingiusta la critica mossa dal Maestro Di Bacco”. Commenta l’assessore che “in tempi di crisi economica e di difficoltà ben più gravi, la scommessa delle Istituzioni musicali della Regione deve essere quella di cercare sempre più di rendersi autonome dai contributi pubblici la cui sicurezza per il futuro non può essere assicurata come nel passato”. Spiega che “con l’approvazione della legge n. 46/2014 la Regione Abruzzo ha istituito il Fondo Unico Regionale per la Cultura”, di cui la maggior parte viene ripartito tra istituzioni che risultano beneficiarie del Fus, il fondo unico per lo spettacolo erogato dal Mibac, mentre mentre il 20% agli Enti o alle associazioni extra Fus, secondo i criteri di cui all’art. 40 della L.R. n. 55/2013. “Sono dispiaciuto perché in estate, insieme ai colleghi Monticelli ed Olivieri” aggiunge Gerosolimo “sono stato protagonista di una battaglia sulla cultura per ottenere l’aumento sistematico della dotazione del FURC (Fondo Unico Regionale), la riserva di una quota di esso alle associazioni extra FUS e l’inizio di una programmazione diversa e più legata a criteri oggettivi e di merito a partire dall’anno 2016. Ci trovavamo, infatti, dinanzi al problema del “salvataggio” dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, fatto passare proprio a condizione che venissero accolte le istanze che avevamo sollevato. Tutte queste cose il Direttore della Camerata le conosceva benissimo, essendo venuto più volte in Regione durante quel periodo concitato. Ed infatti la ripartizione dei Fondi quest’anno, nell’impossibilità di una programmazione oggettiva, è stata fatta attribuendo ad ogni associazione una quota del Furc che va dal 15% al 20% di quanto beneficiato rispetto al FUS nazionale con sole 3 eccezioni derivanti da problemi contingenti ben noti. Le tre eccezioni sono proprio l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, il Teatro Stabile ed il Teatro Maruccino, ossia tutte Istituzioni che erano in passato destinatarie di fondi derivanti da leggi ad hoc che non sono più state rifinanziate e che, per questo, si sono trovate a rischio chiusura.”