ANCORA SENZA UN VOLTO L’ASSASSINO DI COLABRESE, APPELLO DEI FAMILIARI: CHI SA PARLI

Resta ancora senza un volto né un nome l’assassino del giovane sulmonese Giuseppe Colabrese. E la famiglia del giovane scomparso nell’agosto scorso e ritrovato cadavere in ottobre, in un bosco della provincia di La Spezia, torna a lanciare un appello perché chi conosce la verità sulla tragica fine di Giuseppe abbia il coraggio di parlare e offrire aiuto agli inquirenti, per fare finalmente luce su un delitto che attende giustizia.  L’autopsia ha rivelato che a provocare la morte del giovane sarebbe stato un durissimo colpo sferrato sulla sua testa, procurandogli un vasto trauma cranico. Per colpire il giovane è probabile che sia stato usato anche un corpo contundente. L’omicidio, peraltro, si sarebbe consumato già poche ore dopo l’arrivo del giovane in Liguria, dove lo attendeva un amico di Sulmona, Francesco Del Monaco, che trascorre una parte delle ferie estive in quella regione, dove vivono suoi parenti. Del Monaco qualcosa ha già raccontato agli inquirenti, parlando di un bagaglio contenente droga che Giuseppe lo avrebbe incaricato di portare a persone a lui estranee che poi però non si sarebbero presentate all’appuntamento. Una circostanza smentita con decisione dai familiari e dagli amici di Colabrese, che hanno respinto come illazione infondata l’ipotesi che il loro parente e amico fosse dedito all’uso e addirittura allo spaccio di stupefacenti. Ma per gli inquirenti la pista dello spaccio di stupefacenti resta per il momento quella più accreditata, per arrivare a fare luce sul caso. Sulla tragica vicenda la Procura di La Spezia ha aperto due fascicoli. Il primo per omicidio volontario, senza indagati. Il secondo per spaccio di stupefacenti e vede invece indagato Francesco Del Monaco, assistito dall’avvocato Lando Sciuba. Il caso dunque resta ancora aperto e la famiglia spera che l’ennesimo appello alla verità non cada nel vuoto.