PRESEPE VIVENTE DI RIVISONDOLI NEL SEGNO DELL’INTEGRAZIONE E COESIONE TERRITORIALE (video)
E’ nel segno dell’integrazione tra i popoli e della coesione territoriale la 65^ edizione del Presepe vivente di Rivisondoli, il più antico e rinomato d’Italia, coincidente quest’anno con il Giubileo della Misericordia, iniziato questa mattina. E proprio nella giornata inaugurale del Giubileo, nella solennità dell’Immacolata, come tradizione vuole, sono stati presentati i principali personaggi del Presepe vivente, a conclusione della S.Messa questa mattina celebrata dal Vescovo della Diocesi di Sulmona-Valva, Angelo Spina, con il parroco don Daniel Cardenas, nella chiesa di S.Nicola di Bari. Tra i personaggi del Presepe, che si svolgerà il 5 gennaio 2016, nella Piana di Piè Lucente, compariranno anche quaranta figuranti di fede musulmana. Mentre il coinvolgimento della diocesi valvense, anche attraverso la presenza di figuranti provenienti dall’intero Centro Abruzzo, è stato sigillato dal Vescovo. Le vesti della Madonnina quest’anno saranno indossate dalla giovanissima Laura Iarussi, quattordicenne di Rivisondoli, studentessa del Liceo scientifico di Castel di Sangro. San Giuseppe sarà interpretato da Nicolas Zappa, ventiseienne sulmonese, attore di professione. Il Bambino Gesù sarà invece Martin Monaco, come da tradizione ultimo nato dell’anno a Rivisondoli, dato alla luce lo scorso 2 novembre. Angeli dell’Annunciazione e della Capanna saranno Maria Irene Carabia, di Pratola Peligna e Bianca Carbutto, di Goriano Sicoli.
“Sono molto emozionata e allo stesso tempo orgogliosa di vestire il velo azzurro e la veste bianca della Madonnina – ha detto Laura Iarussi – essendo molto legata al mio paese, fin da bambina sono rimasta affascinata dalla tradizione del presepe e ho coltivato da subito il sogno di essere un giorno la Madonnina ed oggi sono commossa perchè vesto i panni della Madre di Gesù”. Emozionato anche l’interprete di S.Giuseppe. “Per la professione che svolgo sono abituato ad interpretare tanti personaggi – ha spiegato Nicolas Zappa – ma in questo momento mi rendo conto che essere lo sposo di Maria nel presepe vivente dona un’emozione tutta particolare, penso unica e irripetibile e questo mi fa molto pensare”. “Integrazione, coinvolgimento della diocesi e anche un guardaroba della rappresentazione arricchito di nuovi costumi, tra i quali quelli indossati dagli attori del film Gesù di Nazaret del regista Franco Zeffirelli, costituiscono le novità più significative dell’imminente edizione del presepe vivente, che di anno in anno si giova di nuove idee ed esperienze – ha sottolineato l’organizzatore Geppy Lepore – ma sopratutto, in questi ultimi anni, il presepe sta recuperando la sua piena sacralità di evento rappresentativo di un fatto che ha cambiato il corso della storia, quello della nascita di Gesù e le sorprese di questa edizione non finiranno qui, altre ne proporremo nella serata del 5 gennaio”. Altra novità molto apprezzata è stata la presenza di un gruppo di zampognari, nel loro abito tradizionale, provenienti da S.Polo Matese e Boiano, centri della provincia di Campobasso, che hanno accompagnato i momenti salienti della giornata. “La presenza degli zampognari è frutto del gemellaggio stretto tra Rivisondoli ed i centri molisani dai quali questo gruppo proviene – ha precisato Maurizio Varriano, coordinatore del gemellaggio – gli zampognari, con il suono delle cornamuse, colonna sonora delle festività natalizie, sono il segno di un presepe che sempre più allarga i suoi orizzonti e cresce come rappresentazione sacra antica ma sempre viva”. Orgoglio e soddisfazione sono stati espressi dal sindaco di Rivisondoli, Roberto Ciampaglia. “Sono entusiasta dell’organizzazione del presepe vivente che in questi anni sempre più sale alla ribalta del grande pubblico e pone al centro l’evento cardine della fede cristiana, l’avvento del Figlio di Dio, rinnovando le tradizioni sacre nate dalla cultura cristiana della nostra gente, umile ma sempre generosa e laboriosa” ha aggiunto il sindaco – quest’anno abbiamo voluto che nel nostro presepe fossero presenti anche figuranti di fede musulmana nel segno dell’integrazione e della pace tra i popoli”. Il sindaco poi ha concluso precisando come il Presepe vivente sia patrimonio dell’intero Abruzzo e come il fatto che i personaggi principali siano tutti selezionati nella comunità di Rivisondoli e nel comprensorio fa in modo che le comunità locali si riapproprino dell’entusiasmo verso questo evento.