DROGA E FURTI CASSEFORTI, NOVE ARRESTI DAI CARABINIERI DI POPOLI E PESCARA

Sgominata una banda dedita al furto di casseforti negli esercizi commerciali, gioiellerie, private abitazioni e autovetture che sarebbero state utilizzate per commettere altri reati, scoperto anche un traffico di droga. In un’operazione condotta dai carabinieri di Pescara insieme ai militari di Popoli, i quali sono guidati dal capitano Antonio Di Cristofaro, sono stati arrestati, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Pescara, Maria Carla Sacco, otto romeni e un albanese, per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati, ricettazione e traffico di droga.  In carcere sono finiti Florin Petrica, 30 anni, domiciliato a Spoltore, Gheorghe Negoita, 28 anni, residente a Chieti Scalo; Ionut Constantin Boricean, 33 anni, residente a Pescara; Alexandru Ionut Ardei, 31 anni domiciliato a Pescara; Alexandru Teodorescu, 35 anni, domiciliato a Pescara. Tutti noti alle forze dell’ordine. Sono invece finiti agli arresti domiciliari Taco Dritan, 21 anni, nato in Albania, residente a Termoli e domiciliato a Pescara; e tre romeni, Anca Moca, 23 anni domiciliata a Montesilvano; Ioana Trifan, 34 anni, residente a Spoltore; Silviu Cosmin Rosian, 36 anni, domiciliato a Sambuceto.  L’indagine, avviata unitamente ai carabinieri della Compagnia di Popoli e sviluppata dal Nucleo Investigativo ininterrottamente dal mese di ottobre 2014, ha consentito di documentare l’operativita’ di un gruppo criminale con base a Pescara, ritenuto responsabile dedito di una serie innumerevole di furti commessi ai danni di molteplici obiettivi dislocati in 15 province italiane del Centro Nord Italia (oltre alle 4 provincie abruzzesi sono stati riscontrati furti a Mantova, Varese, Campobasso, Terni, Rieti, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Verona, Pavia, Treviso). Il gruppo agiva secondo un consolidato modus operandi contraddistinto da una particolare scaltrezza delinquenziale sia nel portare a termine le azioni delittuose (solamente 4 minuti per impossessarsi di una cassaforte da un supermercato) sia per i numerosi tentativi di eludere i controlli delle forze di polizia. I particolari sono stati resi questa mattina in conferenza stampa dal colonnello Giovanni Di Niso, il maggiore Massimiliano Di Pietro, il comandate provinciale dei carabinieri Paolo Piccinelli e dal capitano Antonio Di Cristofaro.

Tra gli arrestati, le figure di maggior spessore delinquenziale sono Gheorghe Negoita e Florin Petrica, ritenuti dagli investigatori i veri ideatori, promotori ed organizzatori dei furti. Fondamentale anche i ruoli affidati a Boricean, prezioso nella sua funzione di autista con la propria autovettura “pulita”, una Audi A2, e di Alexander Ardei, il ladro acrobata in grado di scalare grondaie e introdursi in abitazioni e negozi. Le indagini hanno portato alla luce anche il ruolo attivo svolto dalle compagne di alcuni degli indagati, impegnate con funzioni di “vedette” presso le rispettive abitazioni, per la ricettazione degli oggetti rubati e per un supporto logistico ai piani dell’organizzazione. Nel corso dell’attivita’, inoltre, e’ stato interrotto un filone di spaccio di sostanze stupefacenti alimentato dall’attivita’ di altri connazionali rumeni, costituenti un autonomo gruppo delinquenziale. Si tratta di Ioan Ghiuta, 41enne,  domiciliato a Cepagatti; Silviu Cosmin Rosian; Razvan Nicolae Stoica, 32enne, residente a Francavilla al Mare; arrestati il 20 novembre 2014 presso il casello autostradale A14 Pescara-sud Francavilla, con 1 chilo e mezzo di marjiuana. Tra loro anche Florina Nicoleta Encea, 21enne e pregiudicata, trovata in possesso di mezzo kg di marijuana nella propria abitazione; e di Sandu Ionut, 30enne, arrestato con 1,2 kg di marijuana occultata in una bambola dal personale della Direzione Contrasto Criminalita’ Organizzata della Polizia romena, attivato dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga presso il Ministero Interno su imput ed in costante stretto raccordo investigativo con il Nucleo Investigativo. Gli sviluppi delle indagini hanno determinato 5 arresti in flagranza di reato e 4 arresti in esecuzione di altrettanti provvedimenti cautelari. Tra gli arrestati anche un pericoloso latitante gravato da mandato di arresto europeo per 13 furti con uso delle armi commessi in Romania e Germania. Uno dei destinatari della misura cautelare si e’ sottratto alla cattura rendendosi irreperibile ed e’ attivamente ricercato.