TENSIONI NELLA MAGGIORANZA, IL PD DISERTA IL VERTICE E SEL CHIEDE UNA VERIFICA SUBITO
Sel chiederà una verifica di maggioranza, mentre il Pd all’incontro di oggi non si è presentato, chiedendone un rinvio per fare piena chiarezza su quanto accaduto ieri in commissione Bilancio. E’ questa la sintesi di una giornata convulsa vissuta dalla maggioranza a palazzo S.Francesco. L’incontro di questo pomeriggio, nella sala della conferenza dei capigruppo, è stato convocato su argomenti meramente tecnici, come si sono affrettati a precisare i presenti ma non è mancato un prologo di sostanza politica. “Prendiamo atto dell’assenza dei rappresentanti del Pd e questo ci spinge a chiedere chiarezza sui rapporti tra i gruppi di maggioranza – ha subito precisato Salvatore Di Cesare, capogruppo Sel – a questo punto riteniamo necessaria una verifica di maggioranza, non vogliamo stare sulla graticola”. L’assessore di Sel, Nicola D’Alessandro, ha ribadito che invece esistono obiettivi primari da cogliere con una seria attività amministrativa, senza perdersi “in polemiche inutili né in iniziative strumentali”. Per i socialisti il capogruppo Mario Sinibaldi invece ha posto l’accento su due obiettivi: l’organizzazione dell’Ufficio sisma e la concretizzazione delle norme tecniche d’attuazione del Piano regolatore. “Ho detto in più occasioni che sull’emergenza sisma Sulmona rischia di perdere una buona opportunità per un sostegno concreto all’economia locale e lo stesso vale per le norme tecniche del piano – ha spiegato Sinibaldi – entrambi gli obiettivi sono importanti perché fonte potenziale di ripresa per settori economici vitali come l’edilizia”. Su un fatto però Sinibaldi si è detto d’accordo con il Pd, quello di rendere più celeri le decisioni dell’amministrazione comunale, facendo fronte ai problemi cittadini più gravi con maggiore efficacia. Infine Valerio Giannandrea, presente con l’assessore Stefano Goti e la consigliera comunale e provinciale Roberta Salvati, come rappresentante del gruppo “Pronti per cambiare” ha replicato alle obiezioni mosse dal Pd sulla mancata condivisione di determinati obiettivi. “E’ strano che queste obiezioni vengano da un partito che conta due assessori titolari di deleghe importanti – ha sottolineato Giannandrea – e poi non credo sia utile che il Pd scarichi alcune sue tensioni interne sulla maggioranza”. Intanto nel primo pomeriggio, a poche ore dall’avvio del vertice che ha riguardato contratto di quartiere, vendita dei loculi cimiteriali comunali e la valorizzazione della caserma Pace, il gruppo consiliare Pd in una nota ha ribadito i motivi del suo disappunto. “Il nostro intento era, e continua ad essere, quello di privilegiare scelte di solidarietà verso persone bisognose” hanno spiegato Alessio Di Masci, Fabio Ranalli e Maria Ciampaglione “Il nostro obiettivo è di spingere da una parte verso l’adozione di provvedimenti che garantiscano ai nostri concittadini migliori condizioni di vita, dall’altra ad un’inversione di rotta che punti ad una maggiore condivisione delle scelte da fare e delle azioni da intraprendere” hanno proseguito i consiglieri democratici, ricordando che l’incidente di percorso avvenuto ieri in commissione Bilancio, con la bocciatura di emendamenti proposti dal capogruppo Pd a beneficio di cittadini svantaggiati, è avvenuto per il voto contrario espresso da gruppi della stessa maggioranza. “Alcuni accadimenti rischiano di rendere sempre più distanti i cittadini dalle istituzioni, con grave danno per l’intera collettività e non solo per chi riveste ruoli istituzionali – hanno concluso – è nostro compito rispondere alla cittadinanza, ai suoi bisogni e alle sue necessità in maniera più celere, determinata ed efficace. Chiederemo e sottoporremo sia al sindaco sia al resto della maggioranza eventuali altre proposte che possano garantire, comunque, il pieno soddisfacimento del nostro intento”. Sull’assenza al vertice di oggi pomeriggio, invero più tecnico che politico, il capogruppo Di Masci ha precisato di aver “preavvisato il sindaco Giuseppe Ranalli, chiedendo un rinvio dell’incontro, per fare preventiva chiarezza su quanto accaduto in commissione Bilancio”.