RAIANO, IL PD DENUNCIA: “IL COMUNE ENTRA IN UN CONSORZIO VENETO SOSPESO DALL’AUTORITA’ ANTICORRUZIONE”

Il Comune di Raiano aderisce ad un consorzio veneto per l’acquisto di energia elettrica sospeso, nell’ottobre scorso, dall’Autorità nazionale anticorruzione ed il Pd lancia l’allarme, protestando per la condotta tenuta dall’amministrazione comunale. “La minoranza consiliare ha fatto subito rilevare l’assenza di documentazione, riguardante sia lo statuto del consorzio che la convenzione e soprattutto l’esistenza di un provvedimento di sospensione dell’ ANAC, chiedendo inoltre, con quali criteri oggettivi si era proceduto per l’individuazione di quel Consorzio” sottolinea il Pd. “L’ amministrazione comunale ha risposto di non sapere nulla della decisione dell’autorità anticorruzione e che quindi si poteva procedere con l’adesione sostenendo che ne fanno parte già molti altri Comuni, magari entrati prima della sospensione e quindi anche Raiano può aderire – continuano i democratici –  infine la delibera è stata approvata con i voti dei soli consiglieri di maggioranza presenti, compresi sindaco e neo-presidente del consiglio”. Per questi motivi il Pd ha espresso “forte critica e preoccupazione” per l’atto dell’amministrazione comunale. “Con quale senso della cosa pubblica si approva un documento senza prima conoscerne il contenuto? – chiede il partito democratico – per di più, in questo caso, si è approvato un documento fantasma”.  E conclude aggiungendo: “In altre realtà, come sarebbero definiti e a quale titolo di responsabilità sarebbero chiamati a rispondere quegli amministratori pubblici che, senza leggere le carte, consapevolmente votassero l’adesione a un consorzio sospeso dall’ANAC, solo sulla base documentale di una brochure pubblicitaria e senza atti amministrativi che indichino i criteri seguiti per la scelta operata?”.