CENTRALE SNAM, IL VERDETTO FINALE ORA SPETTA AL GOVERNO
La procedura autorizzativa è chiusa, la decisione finale sulla realizzazione del metanodotto e della centrale Snam a Sulmona ora spetta al Governo Renzi. Nella terza e ultima conferenza dei servizi, che si è tenuta nella tarda mattina di oggi a Roma, nella sede della Presidenza dei Ministri, la Regione ha negato l’intesa alla costruzione dell’impianto nella Valle Peligna. Sarà inviata al Premier la relazione finale che sarà stilata dalla funzionaria del Ministero, presente oggi all’incontro con il governatore regionale Luciano D’Alfonso, accompagnato dall’assessore regionale sulmonese Andrea Gerosolimo, dal sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli (di ritorno dal viaggio istituzionale in Canada). Una riunione che arriva all’indomani di una risoluzione (che recepisce quanto espresso dal Consiglio comunale sulmonese il 30 ottobre scorso) approvata all’unanimità dalla seconda Commissione consiliare regionale (clicca) con cui si affida al presidente il mandato di “confermare e sostenere in tutte le sedi istituzionali la posizione di assoluta contrarieta’ della Regione all’opera” e, come sottolineano i comitati civici, “di incontrare immediatamente il Ministro dello Sviluppo Economico, Guidi per l’attivazione del tavolo”.
“Abbiamo chiesto alla Regione di riaprire il tavolo tecnico per l’alternativa a realizzare in un altro luogo l’impianto” ha affermato il primo cittadino Ranalli, il quale ha precisato, nel commentare l’esito della riunione, il fatto che non è mai stato presentato un progetto effettivo sulla centrale ad alimentazione elettrica. Al momento, dunque, nulla è cambiato, ma si attenderà il verdetto finale che esprimerà il premier Renzi, il quale dovrà incontrare il governatore regionale D’Alfonso. Convinti che la questione Snam non possa chiudersi “con un atto d’imperio di Renzi”, i comitati incalzano il sindaco affinchè “mobili i cittadini e i sindaci del centro Abruzzo in difesa dei sacrosanti diritti e della dignità del nostro territorio” e pressano il presidente D’Alfonso affinchè alzi la voce e si faccia sentire al Governo, “pretendendo l’istituzione del tavolo per le alternative così come deciso dalla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati”. Ora la questione è tutta politica. Secondo gli ambientalisti peligni “conoscendo la posizione del Premier Renzi e del suo governo, apertamente sbilanciata in favore della Snam, l’esito è scontato: si va verso l’autorizzazione dell’opera così come progettata dalla Snam”. Ecco, dunque, l’affondo e l’appello dei comitati “il Presidente D’Alfonso non dia prova d’ignavia e di arrendevolezza, non condanni un territorio che va tutelato nella sua integrità, non tradisca i cittadini di Sulmona e dell’intero comprensorio dai quali ha avuto il consenso per rappresentarli secondo il dettame della Costituzione”.