L’AREA DELLA DOMUS ROMANA IN BALìA DI VANDALI E DEGRADO

Degrado imperante nel cuore antico di Sulmona. Vige in uno stato di incuria la struttura nell’area archeologica di piazza Tommasi, oggetto nuovamente di atti vandalici qualche giorno fa. Non solo è stata  scambiata per un bagno pubblico a cielo aperto, con tanto di cattivo odore e sporcizia dappertutto, ma i sono stati danneggiati i pannelli, deturpati con scritte e disegni. Innumerevoli ormai le volte che i residenti e ci commercianti hanno alzato la voce protestando e chiedendo maggiori controlli in quella zona dove manca videosorveglianza e potenziamento illuminazione pubblica. Reteabruzzo più volte già nel 2013 documentò il peggioramento della situazione di degrado (clicca). e finora nulla è stato risolto. Come nel vuoto si sono perse le tante promesse fatte dagli amministratori comunali per valorizzare questo angolo importante del centro storico, dove nel 2006 fu riportata alla luce una domus romana, di epoca augustea, risalente al I-II secolo dopo Cristo, con tanto di importanti resti archeologici, bellissimi mosaici. Importante scoperta che avvenne per caso, durante interventi alla rete fognaria. Reperti che, però, furono ricoperti e inabissati sotto il cemento, a causa di un maggiore impegno economico necessario per le casse comunali al fine di poter creare una struttura museale che lasciasse visibile al pubblico quella villa antichissima, secondo gli amministratori comunali. Raccontata, invece, oggi attraverso teche e foto in un percorso all’interno di un micro parco museale, inaugurato nel Luglio 2012, con riproduzioni storiche che testimoniano le antiche origini di Sulmona. Un’area rilevante, dunque, oggi nel più totale abbandono. Si auspica che con il ritorno in vita previsto per il 2017 del vicino Liceo Classico, con annessa biblioteca comunale, chiusi a causa del sisma 2009, possano trasformarsi in occasione per la valorizzazione di quella zona, importante per la storia di questa città.

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