CENTRALE GAS, LA REGIONE CONTINUA A DIRE NO. DECISIVO L’INCONTRO DEL 13 NOVEMBRE

Sul tavolo della prossima conferenza dei servizi nella sede della Presidenza dei Ministri a Roma il prossimo 13 novembre, quando si riuniranno le parti, ci sarà la delibera approvata dalla giunta regionale in cui ribadisce per la quarta volta la contrarietà alla realizzazione del metanodotto e dell’impianto di compressione alimentata a gas  che la Snam vuole realizzare a Sulmona. L’esecutivo regionale” si legge in un comunicato “ritiene la realizzazione dell’opera dannosa per Sulmona  e per l’Abruzzo interno”. Il provvedimento adottato in questi giorni dalla Giunta regionale ribadisce il no per  l’intensa vulnerabilità sismica dei territori interessati e le possibili conseguenze in termini di impatto ambientale di sviluppo economico.  Nella nota, però non viene specificato il parere riguardante l’ipotesi del progetto proposto dalla Snam circa la realizzazione della centrale alimentata elettricamente. Il no, invece, alla centrale era stato ribadito da tutto il Consiglio comunale di Sulmona nell’ultima seduta (clicca) a palazzo San Francesco, in cui il sindaco aveva sottolineato l’assenza di un progetto teso a costruire l’impianto a elettricità, mentre tra gli interventi che si erano susseguiti il consigliere comunale Di Masci, parlando solamente di contrarietà per la centrale “turbogas” aveva sollevato dubbi tra gli altri colleghi in aula. Convinto il primo cittadino oggi della necessità di spingere insieme Comune e Regione per la riapertura del tavolo delle alternative. Si attenderà, dunque, la prossima settimana per scoprire se la realizzazione della centrale ad alimentazione elettrica sia solo un’ipotesi o un concreto progetto presentato all’Abruzzo.