MEDAGLIA PER LA DI NINO ALLA MARATONA DI FRANCOFORTE (VIDEO). RUNNERS SULMONA: UNA DOMENICA DI SUCCESSI

Dalla maratona di Francoforte arriva la brillante prestazione di Antonella Di Nino, ex vicepresidente della Provincia, che conquista la medaglia e segna il “personal best time” chiudendo con 3 ore, 27 minuti e 39 (togliendo 11 minuti al suo precedente personale) percorrendo la 42 chilometri con scioltezza e razionalità. Soddisfazioni sono espresse in casa “Runners Sulmona”, commentando il risultato e sottolineando che “mesi di allenamenti e sacrifici coronati in Germania”. La società podistica sulmonese sottolinea che si è trattata di una domenica di successi e impegni per i loro atleti, evidenziando la vittoria di Maurizio D’Andrea alla dura gara “Roccaraso Trail” (clicca), riuscendo a tagliare il traguardo per primo dinanzi agli specialisti della corsa in montagna, portando la società podistica sulmonese nel gradino più alto del podio. Da sottolineare l’ 8° posto di Diego Ficorilli e il 13° posto di Guido Del Monaco; belle le prestazioni di Marcello Bernabei e Luigi Liberatore infine ottimi i specialisti Nunzia Petrella e Pierluigi Polce. Plauso della Runners Sulmonaanche per l’ottimo debutto di Gianni Secondo nella maratona di Venezia il quale ha concluso in 3 ore e 4 minuti “non poteva esordire in maratona sotto una luce migliore di questa, soprattutto considerando una preparazione ricca di sacrifici”.

Dal canto suo, esulta con garbo la Di Nino, la quale affida la sua gioia al social network in cui sottolinea l’ “emozione fortissima” non solo il personal time,  “ma  perché non ho mai perso in lucidità cercando di gestire razionalmente tutti e 42,195 km e provando durante tutto il percorso sempre sensazioni positive . Mai un attimo di cedimento, mai un momento di crisi al punto da finire la gara in progressione. Credo che tanti sono stati i fattori che lo hanno reso possibile ad iniziare da quella “indomabile forza di volontà” che la famiglia mi ha trasmesso nel dna, per continuare con gli affetti più cari che ci sono stati sempre e i tanti amici di allenamento con i quali ho condiviso le fatiche dei rigorosi programmi”. Ringrazia, infine, il suo allenatore Oreste Di Sanza, affermando “non solo un tecnico , non solo un preparatore , non solo un terapista ma una grande persona”. “Torno così in Italia con un’esperienza in più di vita perché è la verità più bella che la maratona e’ davvero la metafora della vita”.