“GLI SCACCHI A SCUOLA”

Inserire gli “Scacchi a scuola”. E’ una proposta che arriva dal Circolo scacchistico Gioacchino Greco, che, in una nota, spiega come tali progetti prevedano l’utilizzo del gioco degli scacchi come strumento pedagogico, utile al miglioramento delle capacità di apprendimento degli alunni e formativo della loro personalità: sono numerose le ricerche in ambito internazionale che testimoniano l’efficacia della pratica scacchistica in ambito scolastico. Nell’anno scolastico in corso, organizza un corso, rivolto ai bambini delle classi III, IV e V della scuola primaria e a tutti i ragazzi che frequentano il secondo ciclo di istruzione (medie e superiori), per poi partecipare ai campionati giovanili studenteschi (CGS) che si terranno a marzo 2016 (fase provinciale), aprile 2016 (fase regionale) e maggio 2016 (fase nazionale). Affinché l’Istituto possa prendere parte ai CGS 2016 è necessario costituire almeno una squadra di 4 persone. Il corso si terrà una volta a settimana dal 5 novembre all’11 febbraio (12 incontri), il giovedì dalle 17.30 alle 19.00 presso il “Soul Kitchen” in via Alessandro Volta 8 a Sulmona.

Al gioco vengono riconosciute numerose funzioni e, nel caso specifico degli scacchi, le funzioni presenti in misura più significativa sono quelle socializzante, cognitiva e etica. “Gli scacchi favoriscono l’interazione con gli altri bambini e, soprattutto, pongono il bambino di fronte alla necessità di considerare il punto di vista altrui; nel corso di una partita, infatti, impara, poco alla volta, a tener conto dell’avversario e delle mosse che questi oppone alle sue. In relazione alla funzione etica, questa emerge in relazione al fatto che gli scacchi sono un gioco con regole, numerose e complesse, e il rispetto di tali regole si presenta come condizione imprescindibile per lo svolgimento del gioco stesso. In più occasioni è stato sottolineato che gli scacchi favoriscono lo sviluppo di abilità di tipo cognitivo, quali la memoria, la concentrazione, l’attenzione, la capacità di previsione, l’abilità spaziale, la capacità di trovare soluzioni.In base alle caratteristiche intrinseche del gioco, e alle funzioni che lo caratterizzano, si possono sintetizzare gli obiettivi didattici generali che dovrebbero essere perseguiti nell’insegnamento degli scacchi nella scuola: Contribuire allo sviluppo mentale; Favorire una equilibrata formazione del carattere;  Contribuire alla formazione di una coscienza sociale;  Sviluppare le capacità di riflessione, creatività e immaginazione;  Sviluppare le capacità di controllo fisico e psichico.

 

Per la partecipazione al corso è previsto un contributo di 30 euro (una tantum) che comprende anche la tessera FSI Junior (10 euro per i nati dopo il 31.12.1997) che dà diritto alla partecipazione a tutti i tornei federali per l’anno 2016. Per i nati prima del 01.01.1998 che intendono partecipare a tornei federali è previsto un contributo aggiuntivo per la sottoscrizione della tessera agonistica.

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