ANCHE IL SAPPE SULMONESE NELLA MANIFESTAZIONE ROMANA PER I CONTRATTI DELLE FORZE DI POLIZIA

Anche il Sappe territoriale, il sindacato autonomo di Polizia penitenziaria, ha partecipato alla manifestazione svoltasi a Roma giovedì scorso, sotto le finestre della Camera dei Deputati, in piazza Montecitorio, per chiedere l’avvio di un confronto con il governo per il rinnovo del contratto di categoria. “Anche questa volta abbiamo dimostrato di essere  l’unico sindacato della Polizia penitenziaria sempre combattivo e vicino ai bisogni dei colleghi – ha sottolineato Giuseppe Ninu, segretario del Sappe territoriale – come sempre le altre sigle sindacali sono rimaste ferme ai box, a guardare in attesa di salire successivamente sul carro dei vincitori”. Il Sappe e altre sigle Sap, Sapaf, Conapo, Coisp e Consap chiedono un rinnovo del contratto “non inferiore a cento euro netti per agente di polizia penitenziaria” e l’una tantum di 1500 euro per agente, tenendo conto del vigente blocco dei contratti. In  proposito il Sappe ricorda che una sentenza della Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco dei contratti nel pubblico impiego e fin dal 29 luglio scorso anche la Polizia penitenziaria, come gli altri settori interessati dalla sentenza, sono in attesa che il governo corrisponda quanto indebitamente sottratto loro.

 

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