TEATRO E SINDROME DI DOWN: IN SCENA AL PACIFICO “LAVOROèVITA”

Non uno spettacolo con attori down, ma semplicemente uno spettacolo e il teatro non come terapia, ma come elemento di crescita personale e della propria creatività. E’ con questa filosofia che salgono sul palco i 19 attori della Compagnia teatrale “Elisa di Rivombrosa”, tutti con la sindrome di down, dai 12 ai 46 anni, che sabato 17 ottobre alle 21.15 al cinema “Pacifico” di Sulmona metteranno in scena la prima nazionale di “LavoroèVita. Viaggio avventuroso alla ricerca della dignità”, per la regia di Giampiero Frondini. L’evento è stato presentato questa mattina negli uffici comunali, all’interno dell’ex caserma Pace, dall’assessore Luciano Marinucci, dal consigliere comunale, Roberta Salvati, dalla presidente Lions Club, Rita Quaranta e da Angela Fanelli dell’Associazione Italiana Persone Down (originaria di Perugia e residente a Sulmona) alla presenza di Rosanna D’Aurelio, responsabile  della Biblioteca comunale. La compagnia teatrale nasce nel 2007, dalla collaborazione tra Fontemeggiore -Teatro stabile di innovazione di Perugia (che cura la direzione artistica dell’evento) e  l’ Aipd, come ha spiegato la Fanelli, raccontando l’importanza di questo progetto per tutte le persone coinvolte che, con l’entusiasmo di sempre, affronteranno un pubblico nuovo, diverso, in occasione dello spettacolo sul palcoscenico sulmonese. “I ragazzi attraverso il teatro tirano fuori spunti, idee, danno vita alla loro creatività, utilizzando la propria esperienza, la propria quotidianità, la loro cultura, tanto che lo spettacolo è caratterizzato anche da sketch frutto di improvvisazione”. Un binomio felice, dunque, quello del teatro e disabilità, capace di tirare fuori potenzialità e ricchezze sopite in ognuna delle persone protagoniste della Compagnia. L’esperienza in teatro ha, quindi, permesso ai ragazzi di raggiungere una maggiore consapevolezza dell’azione teatrale, tanto da poter gestire autonomamente la scena. Il lavoro è il filo conduttore dello spettacolo: il lavoro nella disabilità in un periodo storico critico per l’occupazione, l’esperienza lavorativa quotidiana, reale e sognata. Si passa dai sogni di chi vorrebbe diventare un attore, un pilota, alla realtà, in cui c’è chi svolge i comuni mestieri.  L’assessore Marinucci ha voluto ringraziare gli organizzatori per aver scelto Sulmona come location per “questo progetto importante”, sottolineando che “questi ragazzi nella loro semplicità hanno molto da insegnare”. Sulla stessa linea d’onda il consigliere Salvati, che ha affermato “siamo onorati di ospitarle la prima di questo spettacolo nella nostra città”.  Sono previste visite guidate nel centro storico della città offerte dal Lions Club, come ha spiegato la presidente Quaranta“Abbiamo voluto organizzar una passeggiata guidata, accompagnata da personale esperto, per i ragazzi della compagnia e le loro famiglie, questo nella nostra politica di promozione del territorio. Abbiamo voluto contribuire fattivamente a una causa così bella e nobile come la valorizzazione dell’associazionismo regalando opportunità alle persone più svantaggiate ma che hanno mille risorse”.

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