FOLLA E FIORI COLORATI PER L’ULTIMO SALUTO A MARIALUISA
Tantissime persone hanno gremito la chiesa di Cristo Re, affollando anche il piazzale all’esterno, nel primo pomeriggio di oggi per dare l’ultimo saluto a Marialuisa, insegnante sulmonese di 54 anni, morta in seguito a un incidente stradale sulla Statale 17 lo scorso lunedi (clicca). Fiori colorati hanno accompagnato la bara, insieme a quel “grazie” che i suoi studenti, che si tenevano stretti per mano, le hanno rivolto, leggendo commoventi lettere a margine della cerimonia funebre. Non sono voluti mancare per salutare l’ultima volta la loro professoressa, colei che aveva impresso nei loro cuori valori di vita e trasmesso passioni che scavalcano i rudi insegnamenti scolastici. Con il cuore a pezzi i familiari, il marito Sandro, i suoi amici, quelli più stretti, quelli di una vita e i nuovi, tanti, perchè Marilù, come la chiama chi le ha voluto bene, era molto conosciuta e ben voluta. Ognuno con uno e mille ricordi da custodire nel cuore. Difficile trattenere le lacrime. Nel brusio composto tra la folla ognuno raccontava sottovoce il proprio legame di amicizia con Marialuisa, l’ultima volta che l’aveva vista o incontrata. Difficile dire addio ad una persona altruista, sempre attiva, organizzatrice di viaggi ed eventi culturali dedicate all’arte, una passione che le veniva dal profondo dell’animo e che voleva condividere con gli altri. Era presidente dell’Associazione “Il falso specchio”, a cui teneva tantissimo. “La morte lascia dolore e vuoto nel cuore di chi ha conosciuto Marialuisa” ha detto don Waldemar Niedziolka, durante l’omelia. “La morte” ha proseguito il parroco “soprattutto quando è così improvvisa e violenta pone degli interrogativi. E c’è una ribellione verso questa stessa morte. In questi casi non basta la ragione, non bastano le parole, serve la speranza e l’aiuto del Signore. Appelliamoci alla fede e a Dio, per sentirci meno soli”. Sulla bara una foto dell’insegnante mentre sorride dolcemente. Come dolce è il ricordo che resterà di Marilù nel cuore di chi l’ha conosciuta.