42°PREMIO SULMONA, CHIUSA UN’EDIZIONE SOFFERTA MA VIVA
Resiste con tenacia il Premio Sulmona, giunto alla 42esima edizione, quest’anno in affanno tra polemiche e mancanza di fondi. Si è conclusa ieri sera un’edizione particolare della rassegna internazionale di arte contemporanea, sofferta e viva, dove arte e cultura ancora pulsano, tra artisti costretti ad autotassarsi a causa del taglio ai fondi, venti di polemica soffiati sulla sezione giornalistica(clicca), e l’incidente che ha visto un pannello staccarsi e piombare su un’opera d’arte distruggendola(clicca). Cominciata con più di un’ora di ritardo sulla tabella di marcia, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai giornalisti e agli artisti vincitori della edizione 2015, presentata dalla giornalista Daniela Miniucchi (Rai 2), si è aperta, di fronte a una folta platea, nel corridoio del polo museale nell’ex convento di Santa Chiara, con la lettura della lettera in cui il critico d’arte, Vittorio Sgarbi (link e link) presidente onorario del Premio, ha spiegato i motivi della sua assenza. “Non sono abituato ad approvare, burocraticamente, valutazioni che non conosco e che potrei non condividere” ha scritto, aggiungendo la volontà di restare lontano dalla polemica riguardante il giornalismo, ma annunciando che il prossimo anno tornerà a Sulmona con l’impegno di coinvolgere istituzioni e mecenati al fine di non far morire il Premio (Il testo integrale della missiva è in basso).
A fare gli onori di casa il fondatore della rassegna, Gaetano Pallozzi, direttore artistico del Circolo di arte e cultura “Il Quadrivio”, presieduto da Giuliano Presutti. A ribadire la vicinanza al Concorso intitolato a Sulmona, il primo cittadino Giuseppe Ranalli, affermando che fin quando sarà lui il sindaco, il Premio non morirà. Il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, ha garantito che “studieremo la forma, ma i finanziamenti arriveranno”. Presenti alla manifestazione la vice presidente del gruppo di FI al Senato, Paola Pelino, la vice sindaco, Luisa Taglieri, autorità politiche, artisti, appassionati d’arte e habituè della kermesse sulmonese.
PREMIAZIONI
In ouverture dei lavori la consegna delle Targhe “Regione Abruzzo” ai giornalisti; prima al direttore de Il Tempo, Gianmarco Chiocci, il quale ha risposto (clicca) alle polemiche sollevate nei giorni scorsi dal sindacato dei giornalisti e dell’Ordine dei giornalisti per la consegna di una Targa “Regione Abruzzo” al direttore di una testata che lo scorso anno ha chiuso i battenti in Abruzzo mandando a casa giornalisti e collaboratori; annunciando una riapertura del giornale in Abruzzo (clicca). Vincitrice del Premio la Rosanna Ragusa (direttore di News Mediaset) (videointervista), la quale ha detto di essere onorata di ricevere il riconoscimento: “E’ un premio alla struttura che dirigo e che lavora tutti i giorni dalle 5 del mattino a mezzanotte e mezza”. Consegnata, inoltre, la Targa “Citta’ di Sulmona” (premio speciale per la comunicazione) a David Nebiolo direttore relazioni esterne della Cia (Confederazione Italiana Agricoltura).
sindaco premia Chiocci
Di Pangrazio Premia Ragusa
Pelino premia Nebiolo
ARTE
Ad avere la meglio sulle 123 opere in concorso, tra dipinti e sculture, in rappresentanza di 15 nazioni, è stato il quadro “Astrolabio” (realizzata con olio, legno e inchiostro su tela) di Roberta Buttini di Genova (clicca) vincitrice della 42esima edizione del Premio Sulmona di arte contemporanea. All’autrice è stata consegnata la Medaglia del “Senato della Repubblica”. Secondo posto (Medaglia della Camera dei Deputati) all’opera “Invenire” di Lucia Buono di Bari. Sono poi state premiate con la Targa de “Il Quadrivio” le opere “Ascensione” di Mario Lanzione (Benevento), “Un pescatore ai tempi di Odisseo” di Anna Ma (Frascati – Roma), “Abstractus” di Franco Lista (Napoli), “Ritratto” di Giulio Telarico (Cosenza), “Ama” di Myriam Risola (Bari), “Cst.27” di Edith Dzieduszycka (Francia), “Luna Ferita” di Lino Alviani (Castel di Sangro – L’Aquila), “Fragili Assenze” di Violetta Mastrodonato e Marcello Specchio (Montesilvano – Pescara) e “Dialoghi del tempo e dello spazio” di Jacopo Fonte (Raiano – L’Aquila).
la vincitrice
LETTERA DI SGARBI
Caro Gaetano, gentili amici,
finalmente la giornata era propizia, e l’ho tenuta libera per essere a Sulmona. Ma, per i mille impegni dei mesi scorsi, la mia totale assenza dal tavolo della Commissione per la scelta dei premiati mi rende troppo estraneo a questa edizione del Premio, attribuendomi soltanto il compito formale di assegnare riconoscimenti senza poterne assumere la responsabilità.
Non dubito della bontà dei lavori della Commissione ,cui non ho potuto partecipare, ma non sono abituato ad approvare, burocraticamente, valutazioni che non conosco e che potrei non condividere.
Mi dicono inoltre di un clima di agitazione per il destino dell’edizione abruzzese de «Il Tempo» e dei suoi giornalisti corrispondenti; anche in questo caso non intendo essere coinvolto in polemiche nelle quali non ho alcun ruolo. Ma ho un’alta considerazione del Premio Sulmona.
Ne ho spesso illustrato l’importanza e la necessità che continui a vivere. Per questo m’impegno a potenziare, per la prossima edizione ,i l sostegno d’istituzioni e mecenati che ne condividono l’orgoglio, come già quest’anno avevo tentato di fare.
In quel momento tornerò a Sulmona nella pienezza della mie funzioni di Presidente efficiente o onorario della giuria, garantendo a Gaetano Pallozzi non solo la sopravvivenza del Premio, ma anche la sua dignità e la sua autonomia.
Lo devo a Sulmona e anche al fondatore del Premio, buon pittore che ha messo tanta vita e passione per promuover le arti e consentire anche a colleghi, nel nome della pittura, di potere avanzare, essere riconosciuti, avere eventualmente successo.
In fondo, il Premio è promozione dell’arte, e l’affermazione di un artista, il suo riconoscimento, il suo successo, ne sono il massimo riconoscimento. Auguri a tutti e arrivederci