TRE PARTI D’URGENZA A SULMONA, MA IL PUNTO NASCITA CHIUDE IL 31 OTTOBRE

“Il Presidente D’Alfonso, e il suo pupillo Paolucci, probabilmente non conoscono  Mita Sanhà,  una bambina bella e sana che è nata d’urgenza a Sulmona (il terzo parto d’urgenza in pochi giorni (CLICCA)) proprio in quel punto nascita di cui  è in programma la chiusura il 31 ottobre prossimo”.  Con queste parole il consigliere regionale del M5S, Gianluca Ranieri, torna ad accendere i riflettori sotto gli occhi del governatore regionale sulla problematica esistente con la soppressione del reparto Maternità nell’ospedale peligno.”Secondo il governo regionale” incalza Ranieri “il punto nascite di Sulmona non sarebbe sicuro, per motivazioni che il Movimento 5 Stelle ritiene assolutamente prive di fondamento ed esclusivamente strumentali ad interessi che nulla hanno a che vedere con il bene dei cittadini. Ma, nonostante l’abbandono dell’istituzione, se non ci fosse stato il reparto nascite di Sulmona questi 3 bimbi avrebbero costretto le loro mamme a partorire in casa o in macchina. Nel 2015 in una Regione come l’Abruzzo”.  Commenta il consigliere l’annuncio delle nuove strutture sanitarie che dovrebbero sorgere in Abruzzo.  “Mentre la regione sprofonda in un baratro di inefficienza e disservizio, D’Alfonso annuncia la costruzione di quattro nuove strutture ospedaliere, come se il problema della sanità fosse la mancanza di spazio e non l’incapacità di far funzionare le strutture che già ci sono, per dare risposte celeri e di qualità ai cittadini. E’ assurda” continua Ranieri “la decisione  di  destinare diverse centinaia di milioni di euro alla nuova edilizia ospedaliera, che sembra essere una priorità nel programma del Presidente, piuttosto che destinare quegli stessi fondi all’ammodernamento e all’efficientamento delle strutture e dei servizi esistenti. Forse perché agli occhi del governatore d’Abruzzo” usando una metafora che tanto gli  è piaciuta durante l’ultimo consiglio regionale “ tutti gli abruzzesi sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”.