IL CENTRO ABRUZZO IN MOSTRA ALL’EXPO DI MILANO
Con tutte le sue bellezze, le sue peculiarità, le sue Riserve naturali, la qualità dell’aria e dell’acqua, la bontà della gastronomia, la suggestività di riti e manifestazioni tradizionali, rievocazioni storiche, artigianato, la sua preziosa storia e cultura, il centro Abruzzo sarà in mostra a Milano nell’ambito di Expo, dal 29 settembre al 1 ottobre in Casa Abruzzo in via Brera. E’ stato presentato questa mattina il progetto “Cuore d’Abruzzo Sulmona – Città territorio”, dal sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli, e dalla sua vice Luisa Taglieri, insieme a tutti gli amministratori dei Comun del comprensorio che hanno fatto rete, dall’Alto Sangro alla Valle Peligna passando per la Valle del Sagittario. Un progetto costato al Comune di Sulmona 8500 euro, che si avvale del contributo della Bcc e della Fondazione Carispaq.
“Una città che si presenta come territorio” ha detto subito il sindaco Ranalli, sottolineando la forte collaborazione tra i Comuni per questo progetto, proseguendo nella strada intrapresa anche per risolvere le grandi problematiche del territorio, caratterizzata dall’unione, dal fare rete. “E’ questa un’occasione importante. Non si esaurirà con l’Expo questo progetto, ma sarà ampliato. Faremo un incontro con tutti gli assessori alla cultura dei Comuni e creeremo un portale unico per il territorio”. ha aggiunto Ranalli. L’assessore Taglieri, che ha curato l’evento insieme a Rosa Giammarco, direttrice del del Centro Beni Culturali Regionali, rimarcando l’importanza dell’aver fatto squadra, ha detto “abbiamo lavorato tanto per un progetto che sarà vetrina per il territorio. A maggio scorso, con la presenza della Giostra all’apertura dello spazio abruzzese, abbiamo avuto riscontri in termini di contatti, ora abbiamo voluto puntare nuovamente su Milano, come vetrina internazionale, nella location messa a disposizione dalla Regione, per presentare le nostre caratteristiche, come arte, ambiente, cultura e gastronomia, convinti che sia il turismo a rilanciare le nostre zone”. Gli assessori e rappresentanti dei Comuni partecipanti hanno sottolineato l’importanza dell’unione con capofila Sulmona al fine di poter avere anche loro visibilità.
Nella tre giorni saranno esposte, nell’ottica di una promozione turistica, le eccellenze del territorio in un calendario ben definito, caratterizzato dalle esibizioni di musici e sbandieratori della Giostra cavalleresca di Sulmona che inaugureranno (alle 10.30) lo stand abruzzese e chiuderanno l’evento alle 21.30. Seguirà una conferenza stampa alle 11 in cui la delegazione di casa nostra illuestrerà il progetto, puntando a un riscontro turistico e di visitatori. Alle 11.30 sarà presentato il progetto del riconoscimento del Rito dei Serpari patrimonio dell’Umanità, alla presentà di antropologi, esperti, con proiezioni di video. Alle 12 sarà la volta del concerto del giovane Francesco Mammola, musicista dell’Alto Sangro, in collaborazione con il Comune di Castel di Sangro (con replica alle 17). Alle 16 sarà la volta della presentazione dell’evento “Ovidio 2017”, anche se non è dato conoscere quali siano le manifestazioni in programma.La seconda giornata sarà dedicata all’ambiente con esposizioni e illustrazioni delle progettualità ddelle 4 riserve naturali. Dibattiti, proiezioni di video caratterizzeranno il pomeriggio. Terzo tema per l’ultimo appuntamento sarà l’esposizione e la degustazione dei prodotto gastronomici. Dopo l’esibizione della delegazione della Giostra, al via percorsi del gusto in cui protagonisti saranno i prodotti e le tipicità del territorio del centro Abruzzo, dall’aglio rosso al vino, dai confetti ai dolci.
Per l’occasione sono state realizzate brochure illustrative che saranno distribuite ai visitatori.
La delegazione che volerà a Milano sarà composta dalla vicesindaco, da Rosa Giammarco, la quale ha tenuto a specificare che andrà in veste privata nonostante sia stata delegata dalla Regione, la Giostra cavalleresca (una ventina, tra musici, sbandieratori, figuranti e personale che sarà fisso nello stand), e rappresentanti dei Comuni di Castel di Ieri, Pacentro, Pratola e Cocullo, a proprie spese.