SICUREZZA IN CITTA’ E DE NINO-MORANDI, DOPPIO VERTICE IN PREFETTURA DOMANI

Doppio vertice in Prefettura domani 25 settembre all’Aquila in cui in due riunioni differenti saranno affrontati due temi caldi in questi giorni a Sulmona. Alle 9, il Prefetto, Francesco Alecci, e il suo vice, Giuseppe Guetta, incontreranno il sindaco di Sulmona, con cui discuteranno la problematica della sicurezza in seguito ai fatti violenti che hanno caratterizzato la città negli ultimi tempi, mentre alle 11, alla presenza del presidente della Provincia, del preside e del sindaco di Sulmona, all’ordine del giorno ci sarà la situazione della scuola “De Nino – “Morandi”. All’indomani della notte violenta di sabato scorsa a Sulmona (clicca clicca), che ha scatenato fiumi di polemiche e preoccupazioni tra i cittadini, si terrà, dunque,  il vertice sicurezza convocato dalla Prefettura su richiesta del sindaco Ranalli. Il primo cittadino, infatti, aveva contattato subito il Comitato Provinciale per la sicurezza, nei giorni successivi alla violenta rissa tra 4 giovani sulle scale dell’Annunziata, che ha contato 5 feriti (di cui uno con lesioni importanti), le cui indagini da parte degli uomini del commissariato sulmonese sono ancora in corso, e l’aggressione al carabiniere da parte di un muratore romeno di 33 anni, arrestato, processato per direttissima nel tribunale peligno e rimesso in libertà, ottenendo la misura cautelare attenuata con l’obbligo di firma. Il primo cittadino annuncia di aver ricevuto la risposta dal Prefetto per il summit di domani,  in cui si analizzerà la situazione riguardante sia gli episodi di violenza in città che gli atti vandalici ai danni del patrimonio, al fine di individuare strategie e azioni da mettere in campo per risolvere il problema. Nelle intenzioni del sindaco anche la richiesta di un incremento del personale per un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine, che non manca di ringraziare per il lavoro che svolgono quotidianamente. Successivamente tema del summit sarà la scuola, che fino allo scorso anno ospitava gli studenti dell’Itg e Itc, trasferiti poi nei locali dell’Itis di Pratola Peligna. Ad oggi ancora vuota, a un anno dai sigilli apposti dalla Finanza, per quei lavori di messa in sicurezza finiti nel ciclone dell’inchiesta giudiziaria (clicca). Una questione tornata sotto i riflettori nei giorni scorsi su sollecitazione del preside (clicca) e oggetto di interpellanze dell’opposizione consiliare, che accusa di inerzia l’amministrazione comunale (clicca).