CANCRO AL SENO, LUNGHE LISTE DI ATTESA AL CENTRO DI RAIANO MA ASL ESULTA: PREVENZIONE AL TOP

Lunghe liste di attesa e valanghe di prenotazioni per una visita al centro senologico di Raiano, tutto pieno per il 2016 e parte del 2017, ma la Asl esulta per il funzionamento ottimale della struttura come prevenzione al tumore, inaugurata  a marzo 2014 (clicca), dotata del più moderno ecografo e di specialisti qualificati. Per l’azienda sanitaria si tratta di una scommessa vinta per la prevenzione al seno nel territorio, evidenziando le oltre 700 visite che si contano in un anno e mezzo, con appena due aperture al mese, e un diluvio di prenotazioni che continuano a convergere sul Cup. Infatti bisogna attendere anche un anno e mezzo per una visita al centro: passando per il centro Unico Prenotazioni risultano occupate, come la stessa Asl specifica in una nota, tutte le caselle disponibili nel 2016 e parte di quelle del 2017. Una grande risposta, un centro divenuto collettore in cui confluiscono le richieste di tantissime donne, segno dellalta incidenza tumorale alla mammella nella valle Peligna, (come dati statisti avevano riportato lo scorso anno clicca) e che forse richiederebbe l’aumento dei giorni per le visite e del personale, così da ridurre le liste di attesa.  

L’ambulatorio, che si trova nell’ex monastero degli Zoccolanti, avamposto contro il cancro al seno, fu inaugurato dalla Asl, grazie al grande impegno del comitato delle donne, le quali proprio domenica scorsa sono tornate a proseguire il loro impegno nella lotta al tumore con le passeggiate di beneficenza.(clicca), a cui hanno partecipato circa 800 persone e sono stati raccolti 10 mila euro per potenziare l’ambulatorio.

Dal marzo dello scorso anno a oggi nell’ambulatorio sono state effettuate in media 25 visite in ciascuno dei due lunedi’ di apertura mensile. Per un periodo, peraltro, grazie all’ulteriore sforzo dei medici, l’ambulatorio ha lavorato anche tre volte al mese e l’obiettivo ora e’ ripristinare e rendere permanente questa tabella di marcia. Dai controlli della Asl e’ emerso che, nel 5% dei casi esaminati, e’ stato necessario effettuare approfondimenti all’Aquila, al centro senologia dell’ospedale San Salvatore. Dunque, su 35 donne delle 700 controllate finora, vengono fatte ulteriori indagini per fugare dubbi di patologie.

Una risposta – si legge in una nota della Asl 1 – all’insegna del punto esclamativo e cosi’ positiva da ripagare gli sforzi del locale comitato donne, capitanato dalla dottoressa Anna Maria Zitella, da anni impegnato in iniziative di raccolta fondi e di sensibilizzazione sul tema, e il lavoro degli specialisti della Asl, guidati da Alberto Bafile, direttore del Centro di senologia dell’ospedale di L’Aquila.”