LOTTA AGLI ABUSIVI, OGGI IL PRIMO SFRATTO NEGLI ALLOGGI ATER DI BADIA

Sfratto agli abusivi degli alloggi Ater. L’offensiva contro l’abusivismo è scattata oggi pomeriggio. Intorno alle 15.30, dirigente, legale e funzionari dell’Agenzia regionale si sono presentati in via Caprareccia, nella frazione di Badia, per dare esecuzione ad un provvedimento di sfratto emesso dal Tribunale. Per portare a termine l’operazione nei riguardi di una famiglia di origine peruviana che occupava abusivamente un alloggio è stato necessario l’intervento di una pattuglia della Polizia di Stato e di una pattuglia della Polizia Locale. Il caso di abuso andava avanti già da tre anni. I peruviani assistevano un uomo, in condizioni precarie di salute e perciò bisognoso di frequenti ricoveri ospedalieri e nel lasso di tempo, tra un ricovero e l’altro dell’assistito, di fatto si erano stabiliti nell’alloggio assegnato al loro assistito. Nel condominio Ater di via Caprareccia alloggiavano quindi marito, moglie e due figli.  I due coniugi erano convinti di poter godere tranquillamente del possesso di quell’alloggio al punto che avevano deciso di acquistare arredi in un ipermercato della zona, per rendere quell’alloggio più accogliente e confortevole. Ma il sogno di un alloggio da godere è stato infranto dalla pronuncia giudiziaria che ha ristabilito il rispetto delle regole. Ai peruviani oggi è stato concesso di tornare in via Caprareccia solo per il ritiro degli effetti personali tenuti nell’alloggio. I due forse pensavano di approfittare dell’occasione per restare nel condominio Ater. Ma il dirigente dell’Agenzia, Giulio Di Tommaso, accompagnato dal legale dell’ente, Fatima Cortese, custode dell’alloggio nominato dal giudice, con una funzionaria, hanno concluso l’operazione di esecuzione dello sfratto, impedendo qualsiasi colpo a sorpresa. Ora però nel condominio restano tre alloggi ancora occupati abusivamente. L’attesa pronuncia del giudice porrà fine anche a questi altri abusi. Intanto nelle graduatorie Ater altri cittadini e le loro famiglie attendono di veder soddisfatto il loro sacrosanto diritto ad avere un alloggio, secondo i requisiti di legge.