COLLETTORE TURISTICO, GOTI RISPEDISCE AL MITTENTE LE ACCUSE
“Una variante al Prg di un’opera pubblica si dispone con le procedure di cui agli art. 10 e 19 del DPR 327/2001 e non attraverso la Legge Regionale 18/1983 inoltre indica erroneamente la L.R. 70/95 che ha solo modificato ed integrato la legge regionale originaria, che ha disciplinato, tra l’altro, le procedure di formazione del Prg e sue varianti”. Replica così l’assessore comunale Stefano Goti che rispedisce al mittente le accuse e smentisce circa “la violazione delle norme in materia di pianificazione urbanistica” lanciate dal consigliere di minoranza di Fi, Luigi La Civita, che contestava il non aver osservato l’iter che prevede approvazione del consiglio comunale e della Provincia (clicca). Goti spiega poi che “quella di un’eventuale variante al Prg è solo uno degli aspetti importanti del progetto dei Fas ed è proprio per tale ragione, così come previsto dalla L. 241/1990, che è stata indetta una conferenza dei servizi al fine di valutare i differenti interessi pubblici coinvolti nel procedimento. Infatti, la CdS ha l’obiettivo di acquisire i preventivi pareri d’assenso e/o nulla osta di tutti gli Enti, in maniera tale che la determinazione finale venga assunta in via collaborativa recependo i nulla osta, gli atti d’assenso e i pareri obbligatoriamente necessari.” Alla CdS sono stati invitati diversi uffici della Regione Abruzzo, la Soprintendenza BEAP, la Forestale, il terzo Settore del Comune (Urbanistica), al fine di acquisire la cantierabilità del progetto e procedere con l’aggiudicazione dell’appalto entro il 31 dicembre prossimo. “Qualora non si riuscisse ad arrivare all’atto risolutivo di “obbligazione giuridicamente vincolante” entro il predetto termine” precisa l’assessore comunale “per tutti i progetti della Valle Peligna previsti con i fondi FAS, circa 5 milioni di euro non verranno spesi sul nostro territorio. Di questo si dovrebbe occupare (anzi preoccupare) l’architetto” commenta infine “ anzichè ostacolare l’azione amministrativa del Comune con argomenti privi di fondamento facendosi paladino di ingiustificate e fuorvianti teorie. Qualora all’esito della CdS, si rendesse necessario apportare delle modifiche al progetto proposto si provvederà tempestivamente. Altresì se si dovesse rendere necessario procedere all’adozione di una variante puntuale al PRG, si procederà ai sensi, per gli effetti e con le procedure di cui agli artt. 10 e 19 del DPR 327/2001.”