GARA DI ENDURO IN AREE PROTETTE, SCOPPIA LA POLEMICA

Scattare fotografie in aree protette può disturbare la fauna ma andare in motocicletta, nelle stesse aree, sembra non disturbare nessuno.  Numerosi cittadini assidui frequentatori della montagna e delle oasi naturalistiche della zona protestano rilevando certe contraddizioni, che continuano a passare inosservate. Tanti divieti gravano sulle aree protette, a tutela soprattutto della fauna, ma poi si autorizza una gara di enduro, in queste stesse aree, consentendo l’invasione delle motociclette fuoristrada, accompagnate dal rombo dei loro motori. “Si vieta la prova dei cani da caccia perché infastidiscono la fauna, si vieta l’accesso ai fotografi naturalistici perchè addirittura per qualcuno sono peggiori dei cani – affermano i cittadini – però si autorizza a ridosso di una riserva , una gara di enduro come se questa non creasse alcun disturbo”. La prova di queste contraddizioni è tutta in un cartello apparso nei giorni scorsi nella zona di Rocca Pia, per l’esattezza in Valle Gentile, area in parte inserita nella Riserva di Monte Genzana. “Ora giudicate questo cartello – concludono associazione e cittadini – saremmo curiosi di sapere chi ha autorizzato tutto ciò: non abbiamo nulla contro i motociclisti ma che piaccia o meno il disturbo che arrecano è notevole. All’osservazione degli ambientalisti ha risposto sabato scorso il sindaco di Pettorano, Pasquale Franciosa, che ha diffidato il Moto Club Sahara Project di Montesilvano, organizzatore della gara, a passare per l’area protetta ricadente nel territorio di Pettorano. Ma la gara si è svolta ugualmente….con grande soddisfazione degli orsi che hanno trascorso, insieme a caprioli e cervi, una domenica diversa, sicuramente più movimentata del solito.