AL VIA CONVEGNO SU ALIMENTAZIONE E STILI MEDIEVALI, CENA DIDATTICA A TEMA
Un convegno scientifico che tratterà di “Alimentazione e stile di vita nel medioevo. Elementi da recuperare e concetti da archiviare” si svolgerà il prossimo 19 settembre a partire dalle 14 a Palazzo Mazara a Sulmona, a cui seguirà una cena didattica, ospitata nello splendido Palazzo Tabassi, con un menù tipico dei secoli bui, con tanto di spiegazione da parte degli esperti scientifici e con pietanze studiate e ricercate per riproporre quei sapori e quei gusti dell’epoca, così lontani dai nostri attuali. A presentare il corso scientifico (a numero chiuso, conta già 40 iscritti, previsti crediti per i medici), la cui prima edizione si è svolta a Narni lo scorso anno, questa mattina nella Casa delle Culture a Sulmona, l’ideatore, Francesco Fagnani, nella duplice veste di Presidente di ALBA ed istruttore nazionale di Nordic Walking, insieme al vicepresidente della Fondazine Carispaq, Domenico Taglieri, al commissario reggente dell’associazione Giostra cavalleresca di Sulmona, Nicoletta Proietti, consulente alimentare nonché autrice di una formidabile ricerca sui temi del convegno, con cui si apriranno i lavori, e dell’ ideazione del menù didattico medioevale che costituirà elemento centrale di studio per i corsisti, provenienti da diverse zone d’Italia. Presente anche il capitano del Sestiere di Porta Bonomini, Angelo Pallozzi che presterà location e cucina per la conviviale a tema.
Si tratta di un’iniziativa che punta a diventare appuntamento fisso inserendosi nell’ambito delle manifestazioni estive della Giostra, perchè “vogliamo far uscire la Giostra dalle mura locali, affiancandole convegni, corsi scientifici e differenti argomentazioni” hanno affermato Taglieri e Fagnani, parlando di un progetto ambizioso partito da Narni, che arriva alla Giostra Cavalleresca che potrà “arricchirsi di contributi qualificanti e di altissimo livello per far si che questo evento possa ancora di più ambire a divenire il riferimento delle manifestazioni storiche in Abruzzo. Ad avvalorare tutto ciò sarà presente anche ai lavori Carlo Capotosti, Presidente della Federazione Italiana Giochi Storici”.
Responsabile scientifico sarà Giuseppe Fatati, direttore della struttura complessa di diabetologia, dietologia e nutrizione clinica dell’azienda ospedaliera “Santa Maria” di Terni e Presidente della Fondazione ADI.
“Il convegno”, dice Fagnani “farà effettivamente comprendere ai partecipanti, attraverso lezioni frontali ed esercitazioni pratiche sul walking e sull’alimentazione del tempo, l’attualità dell’enorme potenziale in termini di stile di vita celato dietro tempi erroneamente ritenuti bui. I partecipanti, con delle pettorine blu, invaderanno il centro storico di Sulmona in un percorso di walking.
Il parallelismo fra walking e “importanza del cammino” come mezzo di spostamento nonché di pellegrinaggio sarà centrale, passando dai temi classici del Medioevo, come la Via Francigena, alla esigenza odierna del movimento come fattore preventivo della salute, dove il contributo del Nordc Walking può essere determinante”. Cinzia Guidotti, allergologo esperto di intolleranze alimentari, Direttivo A.L.B.A., modererà la giornata con la Juliette Grosso, responsabile del locale centro di Diabetologia. Stefano Coaccioli, Direttore Clinica Medica e Ilenia Grandone, del Centro di Diabetologia e Dietologia, entrambi dell’azienda ospedaliera “Santa Maria” di Terni, svilupperanno i concetti dei rimedi e dello stile di vita medievali, con parallelismi efficaci con le scelte terapeutiche di oggi.
A fornire spiegazioni in merito alla cena didattica medieovale, accompagnata da una parte teorica, è stata la dottoressa Proietti, illustrando il menù che ripercorrerà la sequenza delle portate così come avveniva all’epoca, con ricette che ricalcano i piatti tipici, con le differenze tra arrosti, pietanza per i nobili, e il bollito 8che si conservava più a lungo) per uno stomaco meno abbiente. I temi del convegno sono stati oggetto della recente pubblicazione di un volume omonimo (Pacini Editore) cui, con Giuseppe Fatati, hanno collaborato tutti i relatori.
