WOLF BIKE TOUR, TUTTI ENTUSIASTI TRA NATURA E BONTA’ DELLA TERRA D’ABRUZZO
Immersi nella natura del Parco nazionale d’Abruzzo, a ritmi slow, pedalando tra vento, sole e tra gli splendidi scenari delle montagne abruzzesi, privi dell’ansia propria di una competizione, gustando le bontà della terra d’Abruzzo. E’ questo il Wolf Bike tour, la due giorni di maratona in bicicletta che si è conclusa oggi. Oltre 200 partecipanti, entusiasti per esser stati protagonisti di un’esperienza unica e indimenticabile. “Il percorso è stato duro con tutte quelle salite, abbiamo fatto fatica” afferma Angelo, arrivato da Milano proprio per non perdersi l’appuntamento tra sport e natura “è stata una fatica ampiamente ripagata dagli splendidi scenari che abbiamo potuto ammirare e godere appieno durante la pedalata e dai gustosi prodotti che abbiamo assaggiato nei tanti punti di ristoro trovati lungo il percorso”. Sono stati 150 i chilometri macinati, toccando i paesi della Valle del Sagittario, della Valle del Giovenco fino ad arrivare a Pescasseroli, per poi raggiungere Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Passo Godi e Scanno con arrivo a Sulmona, dove i ciclisti hanno degustato un succulento banchetto a base di tipicità del territorio preparati dalla Condotta Peligna di Slow food. E’ andato tutto bene, tranne una piccola gaffe a Scanno, dove qualcuno si è dimenticato di preparare il ristoro previsto, con il risultato che i ciclisti non hanno trovato neppure un bicchiere d’acqua. Subito il sindaco si è dato da fare per porre rimedio e in men che non si dica è riuscito ad apparecchiare il banchetto, organizzando un ristoro di emergenza in un bar del paese. Non prima di aver redarguito a dovere i responsabili i quali, dopo aver acquistato i prodotti necessari per accogliere la carovana di bikers, non hanno provveduto ad allestire il punto di ristoro, lasciando tutti a bocca asciutta ed esponendo il Comune a una figura non proprio edificante.
le foto della prima giornata (clicca)
“Il successo di quest’anno conferma che il Wolf Bike Tour ha un format dalle grandi potenzialità”, afferma l’ideatore e organizzatore della manifestazione, Ercole Giammarco, secondo il quale rispetto alla prima edizione, i numeri sono cresciuti, grazie alle adesioni di ciclisti che sono arrivati da Roma, da Bari, da Forlì, da Milano, da Pavia e anche dall’Inghilterra. “Tra sabato e domenica si sono contate 250 persone e i commenti dei partecipanti sulla bellezza dei luoghi e sulla piacevolezza dell’accoglienza sono stati sempre entusiastici. Spero che i politici che non lo hanno ancora chiaro”, conclude Giammarco, “ capiscano il grande potenziale che progetti come questo hanno sullo sviluppo turistico del territorio”.
Sulla stessa linea d’onda il responsabile della condotta peligna di Slow food, partner di questa edizione del Wolf Bike tour. “Abbiamo aderito con grande entusiasmo perché riteniamo che la manifestazione abbia grandi potenzialità per promuovere i prodotti e il territorio” ha rimarcato Giorgio Davini, Fiduciario della Condotta peligna, convinto che gli amministratori locali dovrebbero capire l’importanza di eventi simili che rilanciano il territorio valorizzando il turismo facendo leva sulle eccellenze: gusto e natura.