PAURA IN AEREO PER POLIZIOTTI DEL CARCERE DI SULMONA
Momenti di tensione e paura a bordo di un aereo per cinque agenti della polizia penitenziaria in forza al carcere di Sulmona. Erano sul volo Roma- Catania (Az1731) accompagnando un detenuto per un importante processo, in cui gli imputati erano alcuni esponenti della mafia. Un atterraggio con brivido ha caratterizzato il viaggio. Proprio nel momento di atterrare, complice il maltempo e le raffiche di forte vento, il pilota sarebbe stato costretto a una manovra di emergenza per evitare lo schianto: a pochi metri dalla pista di atterraggio, il pilota, con grande capacità e una buona dose di sangue freddo, è riuscito a decollare riprendendo quota. Manovra che a bordo ha scatenato panico tra i passeggeri. A raccontare l’avventura è stato un collega di uno degli agenti presenti . Il cuore in gola, la paura, le urla della gente, e finalmente il pericolo scampato. “Vogliamo ringraziare la bravura del pilota se siamo tutti salvi e possiamo raccontarlo. Non si è mai fatto prendere dal panico è riuscito a pilotare l’aereo in maniera eccellente riuscendo a condurci a destinazione sani e salvi”. Torna ad accendere i riflettori sul difficile compito degli agenti della scorta in forza al carcere sulmonese il segretario regionale della Uil Penitenziari, Mauro Nardella, il quale sottolinea “Il pericolo per loro è sempre dietro l’angolo quando viaggiano accompagnando detenuti; un compito” continua Nardella “che gli agenti svolgono con grande abnegazione e spirito di sacrificio nonostante situazioni di difficoltà in cui sono costretti a lavorare”