DEBUTTA “PIANOFORTE VENDESI” CON LE MUSICHE DEL SULMONESE D’ARTISTA

Debutta il 9 settembre – in replica per quattro serate fino al 12 – presso lo Spazio Studio S. Orsola, lo spettacolo “Pianoforte vendesi”, dall’omonimo romanzo di Andrea Vitali edito da Garzanti, inserito all’interno del cartellone degli eventi collaterali del Festivaletteratura di Mantova. Una coproduzione Fondazione Aida e ARS Creazione e Spettacolo, con Adriano Evangelisti, musiche originali di Patrizio Maria D’Artista e la regia di Raffaele Latagliata, che ha lavorato a stretto contatto con Vitali, che per la prima volta si è cimentato nel lavoro di trasposizione drammaturgica di un suo romanzo.

 È la notte dell’Epifania, sera di festa a Bellano, sul Lago di Como. Dal treno scende «il Pianista» – così chiamato per via delle sue mani lunghe e affusolate –, ladro di professione. Piove, fa freddo. Perlustrando le contrade il Pianista incappa in un cartello affisso su un vecchio portone: «Pianoforte vendesi». Incuriosito decide di entrare…

Pianoforte vendesi è la storia di un ladro che deve scegliere tra le buone e le cattive azioni: il bianco e il nero, come i tasti del pianoforte. I gesti che si troverà a compiere rivelano un grande desiderio di riscattare la sua umanità. Sullo sfondo, in una dimensione quasi di mistero c’è un’intera collettività, un paese sospeso – per una notte – fra legalità e illegalità, fra lecito e illecito, fra comandamento etico e abitudine.

Pianoforte vendesi è tra le tante storie la mia prediletta, scritta col cuore e poco cervello, afferma Andrea Vitali. Racconta il bene inalienabile dell’illusione, della fantasia e chi vi si avvicina, lettore, spettatore, regista, attore o sceneggiatore che sia deve farlo in compagnia del bambino che è stato e che continua a vivere, magari un po’ nascosto, nel fondo del cuore.

Andrea Vitali ha saputo creare un genere, una tipologia narrativa di luoghi e di stile, di ambientazione e di sottobosco psicologico, un genere riconoscibile e originale, amato dai lettori e rigoroso nella forma letteraria. La versione teatrale di Pianoforte vendesi, afferma il regista, cercherà di utilizzare la forza evocativa della parola, affidata esclusivamente al talento istrionico di un solo attore chiamato a dare voce e corpo a tutti i personaggi della storia e il potere di suggestione emotiva della musica, composta appositamente per questo spettacolo, per restituire le atmosfere soffuse e le penombre di questo romanzo di straordinaria intensità, perennemente in bilico tra sogno e realtà, senza dimenticare i guizzi folgoranti del suo umorismo. A impreziosire il tutto, immergendo la rappresentazione in un’atmosfera di sogno, le musiche del sulmonese Patrizio Maria D’Artista, produttore artistico, compositore e arrangiatore che ha già firmato la colonna sonora di diverse opere teatrali. “Quando Raffaele, durante una conversazione telefonica, mi chiese se avessi voluto prendere parte a questa nuova produzione Teatrale ricordo che rivolsi il mio sguardo verso la piccola libreria che ho in camera e “Pianoforte vendesi” era già lì”, afferma Patrizio Maria D’Artista, “Andera Vitali è uno scrittore che seguivo già da un pò ed è stato per me un piacere tornare a sfogliare quelle pagine, ma con un obiettivo diverso questa volta, quello di farle suonare. Sono felice di poter tornare in scena con Raffaele Latagliata, un regista che stimo molto per la sua capacità di saper valorizzare con eleganza ogni piccolo elemento a sua disposizione. Un ringraziamento”, conclude, “alla Fondazione Aida Teatro stabile di innovazione di Verona e Ars creazione e spettacolo di Mantova per avermi accolto”.Lo spettacolo sarà in scena presso lo spazio Studio S. Orsola – Mantova dal 9 al 12 settembre 2015 con inizio alle ore 21.00Biglietto unico di €10