MUNTAGNINJAZZ 2015: E’ STATO UN SUCCESSONE

Un successone. E’ il commento che mette tutti d’accordo per la nona edizione del Muntagninjazz festival cominciata il 29 luglio scorso e conclusasi lo scorso sabato sera. La kermesse, che ha coinvolto undici comuni del Centro Abruzzo, è piaciuta. Ha contato oltre trecento gli artisti e più di ventimila spettatori. Boom di presenze per “Piano piano per Sulmona” che ha ottenuto molti consensi di pubblico. Colasante: “Positivo trasferire il festival per una settimana a Sulmona”. Già si pensa alla decima edizione.

Valter Colasante presidente Muntagninjazz
Valter Colasante presidente Muntagninjazz
“E’ stato un anno di svolta per il festival Muntagninjazz, un grande successo di pubblico e di critica, culminato con i grandi concerti proposti all’Abbazia celestiniana (cliccaclicca)e nel centro storico sulmonese (clicca (clicca) stupendo scenario della rassegna Piano piano per Sulmona, in collaborazione con Fabbricacultura”. A parlare è Walter Colasante, presidente dell’associazione culturale Muntagninjazz che ha organizzato la nona edizione del festival, giunta a conclusione nella serata di sabato scorso, a Sulmona. In tutto sono stati circa ventimila gli spettatori dei concerti che hanno toccato undici paesi del Centro Abruzzo, oltre trecento gli artisti, tutti nomi di prestigio internazionale e di talento indiscusso, che si sono avvicendati nelle giornate di grande musica. “Ogni giorno i concerti sono stati ospitati in una location diversa, scelta sempre in modo appropriato per accogliere al meglio gli artisti e il folto pubblico che ha seguito gli spettacoli con grande attenzione e soddisfazione” ha detto Colasante. “Il culmine di questa edizione lo abbiamo toccato con mano nella settimana vissuta a Sulmona. Grandi numeri, per circa duemila presenze, abbiamo registrato  solo con i concerti all’Abbazia celestiniana, con protagonisti di fama internazionale, Nicola Piovani e Richard Galliano, così come pubblico numeroso, per centinaia di spettatori ogni giorno, hanno avuto i concerti di Piano piano per Sulmona, che hanno immerso il centro storico in un’atmosfera di suoni e voci, da mattina a sera, rivelatasi davvero emozionante e suggestiva, rendendo ancor più affascinante la città, animata anche da migliaia di turisti”.
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La rassegna “Piano piano per Sulmona” si è caratterizzata per l’esibizione di oltre 100 musicisti, 50 concerti, con 5 pianoforti a coda, collocati in 5 postazioni negli angoli più significativi del centro storico, 12 operatori enogastronomici, 5 produttori di confetti, 12 negozi coinvolti, 5 gazebi. Successo hanno riscosso anche le escursioni in musica, compiute in luoghi naturali di magnifica bellezza, come la Riserva naturale di Anversa degli Abruzzi e la Valle Sagittario, il monte Plaia di Introdacqua, la località S.Giovanni, a Prezza e nel cuore di Barrea. Almeno un migliaio di spettatori hanno seguito le serate di ogni concerto, iniziate il 29 luglio per concludersi il 22 agosto.
“La formula vincente della nona edizione è stata la piena sintonia stabilitasi tra l’organizzazione del festival e gli operatori dell’economia territoriale” ha ripreso Colasante. “E’ stato veramente importante il contributo dato da operatori economici, come commercianti, artigiani, imprenditori e istituti bancari, dalle associazioni Fabbricacultura e “Sulmona fa centro” che hanno reso possibile la realizzazione delle manifestazioni sulmonesi, per questo mi auguro che per la prossima edizione questa collaborazione continui e si rafforzi. Sono certo che gli operatori economici saranno ampiamente ripagati della fiducia che ci accordano – ha sottolineato il presidente dell’associazione Muntagninjazz – così come vanno ringraziati l’amministrazione comunale di Sulmona e i dipendenti comunali per aver offerto la massima collaborazione. Un plauso e un ringraziamento particolare vanno tributati anche agli amministratori dei comuni del territorio che hanno ospitato il festival, distinguendosi anche loro per sensibilità e spirito di collaborazione”. Colasante ha espresso gratitudine infine ai volontari della sua associazione e a tutto il personale tecnico di supporto all’organizzazione che “hanno lavorato ogni giorno con instancabile entusiasmo e grande passione, contribuendo con la disponibilità data all’ottima riuscita del festival”. Volgendo lo sguardo al futuro il presidente di Muntagninjazz ha auspicato “un’edizione 2016 di livello ancor più elevato, celebrando il decimo festival in grande stile, per avvicinare Muntagninjazz a tradizioni di fama e di prestigio internazionali come Umbriajazz ed altre, perché in questo territorio sappiamo che esistono idee, energie, talenti e potenzialità da valorizzare, capaci di produrre risultati proficui anche per il nostro festival”. 
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